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Mercato unico: Investimenti pubblici nell’UE più efficaci

Strasburgo, 3 ottobre 2017 – Per rafforzare il mercato unico e nell'ambito del suo continuo impegno volto a stimolare gli investimenti nell'UE, oggi la Commissione ha presentato un'iniziativa mirata a organizzare gli appalti pubblici in maniera più efficiente e sostenibile, utilizzando appieno le tecnologie digitali per semplificare e accelerare le procedure.

""Jyrki Katainen, Vicepresidente responsabile per l'Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha affermato: "Dall'inizio del nostro mandato nel novembre 2014 abbiamo attribuito un ruolo centrale agli investimenti, in particolare attirando capitali privati con il piano di investimenti per l'Europa. Adesso vogliamo sfruttare appieno il potenziale degli appalti pubblici e garantire che i 2 000 miliardi di euro spesi ogni anno in servizi e prodotti pubblici diano impulso alla nostra economia, stimolino l'innovazione e contribuiscano a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.

""El?bieta Bie?kowska, Commissaria responsabile per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI, ha aggiunto:"Incoraggiamo le autorità pubbliche a utilizzare gli appalti pubblici strategicamente, come strumento per migliorare l'utilizzo del denaro pubblico e contribuire a un'economia più innovativa, sostenibile, inclusiva e competitiva. La Commissione continuerà a sostenere gli Stati membri in tal senso e invita le autorità pubbliche a tutti i livelli di governo e gli altri soggetti interessati a lavorare nel quadro di un ampio partenariato."

L'iniziativa presentata oggi prevede quattro ambiti principali:

·         la definizione di settori prioritari per il miglioramento – gli Stati membri sono incoraggiati a sviluppare un approccio strategico per gli appalti pubblici, incentrato su sei priorità: maggiore utilizzo dei criteri di innovazione, rispetto dell'ambiente e responsabilità sociale per l'aggiudicazione di appalti pubblici; professionalizzazione degli acquirenti pubblici; migliore accesso delle PMI ai mercati degli appalti dell'UE e accesso più agevole delle imprese dell'UE ai mercati degli appalti dei paesi terzi; maggiore trasparenza, integrità e qualità dei dati in materia di appalti; digitalizzazione delle procedure d'appalto e maggiore cooperazione tra gli acquirenti pubblici in tutta l'UE;

·         la valutazione volontaria ex ante dei grandi progetti infrastrutturali – i progetti complessi possono riscontrare problemi fin dalle prime fasi se chi li gestisce non comprende appieno la complessità delle norme che si applicano agli appalti su ampia scala. La Commissione istituirà un helpdesk in grado di rispondere a domande specifiche nelle fasi iniziali di progetti con un valore stimato superiore ai 250 milioni di euro. Per quanto riguarda i progetti che rivestono grande importanza nello Stato membro interessato o che hanno un valore stimato totale superiore ai 500 milioni di euro, le autorità competenti potranno chiedere alla Commissione di controllare il piano di appalto completo affinché sia conforme alla normativa UE in materia di appalti, riducendo così in maniera significativa le incertezze e il rischio di ritardi e contenziosi legali. Il meccanismo funziona su base volontaria, la consulenza della Commissione non è vincolante e le informazioni saranno trattate nel rispetto di rigorosi obblighi di riservatezza;

·         la raccomandazione sulla professionalizzazione degli acquirenti pubblici – la Commissione raccomanda misure che gli Stati membri dovranno adottare per garantire che gli acquirenti pubblici possiedano le competenze professionali e le conoscenze tecniche e procedurali necessarie per rispettare le norme e assicurare che il denaro dei contribuenti venga utilizzato per l'acquisto dei migliori beni e servizi possibili. La Commissione agevolerà lo scambio di buone pratiche e di approcci innovativi;

·         la consultazione sullo stimolo all'innovazione mediante gli appalti pubblici – oggi la Commissione avvia una consultazione [1] mirata per ottenere dai soggetti interessati un feedback su come stimolare l'innovazione attraverso l'appalto di beni e servizi. Gli appalti per l'innovazione possono vertere sui risultati dell'innovazione nonché su modalità d'acquisto innovative. La consultazione è aperta fino al 31 dicembre e verrà utilizzata per futuri orientamenti destinati alle autorità pubbliche, che tratteranno questioni quali le modalità per elaborare una strategia, l'organizzazione del sostegno agli appalti per l'innovazione o l'uso di strumenti per gli appalti favorevoli all'innovazione.

La Commissione continuerà a sostenere gli Stati membri affinché utilizzino appieno le possibilità offerte dalle nuove norme in materia di appalti pubblici e auspica l'istituzione di un partenariato con le autorità e i soggetti interessati al fine di migliorare gli appalti sul campo.

 

Contesto

L'UE sta compiendo sforzi senza precedenti per stimolare l'economia e rilanciare gli investimenti, in particolare attraverso il piano di investimenti per l'Europa [2] e un orientamento positivo della politica di bilancio nel semestre europeo. Tali strategie devono essere sostenute da riforme strutturali per promuovere l'innovazione e la crescita. È pertanto essenziale concentrarsi sul miglioramento del funzionamento del mercato unico e sulla rimozione degli ostacoli agli investimenti, a livello nazionale ed europeo.

Nella nostra economia, una parte considerevole degli investimenti pubblici è spesa mediante appalti pubblici: 2 000 miliardi di euro ogni anno, pari al 14 % del PIL dell'UE. Assicurarsi che tale denaro pubblico sia speso in modo efficiente ed efficace è nel comune interesse europeo.

Conformemente alla normativa UE in materia di appalti pubblici [3], tutti gli appalti pubblici al di sopra di una determinata soglia devono essere oggetto di un bando di gara nel rispetto dei principi di trasparenza, parità di trattamento e non discriminazione. Tali norme sono state ulteriormente semplificate nel 2014 [3]. Invece di aggiudicare un contratto soltanto sulla base del miglior prezzo, le autorità sono incoraggiate a integrare criteri qualitativi, richiedere soluzioni innovative e volte al risparmio energetico o insistere su approcci sostenibili e socialmente inclusivi.

La Commissione continua a monitorare attentamente il recepimento della normativa UE in materia di appalti pubblici negli ordinamenti nazionali e ad assistere le autorità pubbliche affinché comprendano e sfruttino pienamente le possibilità offerte dagli appalti pubblici.

Parallelamente, come annunciato nella strategia di politica industriale [4], la Commissione continua ad adoperarsi per concludere ambiziosi capitoli in materia di appalti negli accordi di libero scambio e aiutare così le imprese dell'UE a vendere all'estero. Vi è un'urgente necessità di superare rapidamente l'attuale fase di stallo nel Consiglio per quanto riguarda la proposta della Commissione relativa a uno strumento per gli appalti internazionali [5].

 

Per ulteriori informazioni:

·         MEMO/17/3544: domande frequenti (FAQ) [6]

·         Scheda informativa [7]

·         Comunicazione: Appalti efficaci in Europa e per l'Europa [8]

·         Valutazione ex ante dei grandi progetti infrastrutturali [9]

·         Orientamenti in materia di professionalizzazione degli acquirenti pubblici [10]

·         Consultazione dei soggetti interessati sugli orientamenti in materia di appalti pubblici per l'innovazione [1]

·         Normativa UE in materia di appalti pubblici [3]