Migranti, Ong tedesca Sea Eye firma il Codice di condotta. Fuori dalle operazioni chi non aderisce

Avramopoulos: tutte le Ong aderiscano per lavorare insieme

Subito dopo la firma di oggi della Ong tedesca Sea Eye del Codice di condotta per il soccorso e salvataggio dei migranti e per "smantellare il modello di business dei trafficanti ed evitare le morti dei migranti" Il Commissario Europeo alla migrazione e Affari interni Avramopoulos in una intervista all’Ansa ha lanciato un appello a tutte le organizzazioni non governative di aderire per ”lavorare tutti insieme”.  Avramoupolos, si è detto dispiaciuto per la decisione di alcune Ong di non firmare il Codice di condotta ed ha sottolineato che "Più ampia sarà la scala del nostro lavoro comune, migliori saranno i risultati sul terreno". 

 

Sea-Eye, fondata nel 2015 da Michael Buschheuer, si aggiunge a Ong Save the Children, Moas e Proactivia Open Arms che pur non avendo ancora formalizzato la propria sottoscrizione, ha assicurato che lo farà al più presto. Finora sono quindi quattro le  Organizzazioni non governative che hanno aderito al documento che regolamenta gli interventi di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo centrale, lanciato dal ministro dell’Interno Marco Minniti nell’ambito di un piano di controllo concordato con l’Unione europea.  E’ scontro aperto tra le istituzioni di Bruxelles e le Ong che non hanno firmato il codice di condotta, tra le quali Medici senza frontiere.  ”Non ho ancora capito la mancata firma cosa comporta, ha dichiarato ad Agorà Estate su Rai3, Gabriele Eminente direttore generale di Medici senza frontiere, sottolineando "Non abbiamo sottoscritto il codice perché non tutela il nostro lavoro e poi c’è già la legge internazionale che regolamenta il tutto. Noi continueremo comunque a lavorare nel Mediterraneo”. La posizione del Viminale a riguardo è stata molto forte: fuori dalle operazioni nel Mediterraneo le Ong che si sottraggono al regolamento. Allineata al rigore del Governo italiano anche la Commissione europea che ha avvertito che a queste organizzazioni che non firmano non verrà garantito l’attracco nei porti italiani, a meno che l’area in cui i migranti sono stati soccorsi non sia quella di competenza italiana.

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