Bruxelles, l’UE accoglie con favore l’entrata in vigore dell’accordo dell’OMC sull’agevolazione degli scambi

Odierna ratifica da parte di Ciad, Giordania, Oman e Ruanda

Immagine: La Commissaria per il Commercio Cecilia Malmström

 

Bruxelles, 22 febbraio 2017 – L'accordo sull'agevolazione degli scambi, il più importante accordo commerciale multilaterale concluso dall'istituzione dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) nel 1995, entra in vigore oggi.

L'odierna ratifica da parte di Ciad, Giordania, Oman e Ruanda significa che l'accordo ha raggiunto la soglia prestabilita dei 110 membri dell'OMC necessaria per la sua immediata entrata in vigore.

L'accordo mira a semplificare e a chiarire le procedure internazionali di importazione e di esportazione, le formalità doganali e i requisiti per il transito e renderà più facile e meno costoso l'espletamento delle pratiche amministrative commerciali, contribuendo così a fornire un importante e fondamentale stimolo alla crescita economica globale. Le autorità doganali dell'UE svolgeranno un ruolo fondamentale nell'attuazione dell'accordo, agendo sia come un esempio da seguire sia come motore per ulteriori progressi nell'agevolazione degli scambi all'interno dell'UE e a livello internazionale.

Esso contribuirà anche a migliorare la trasparenza, ad accrescere le possibilità per le piccole e medie imprese di partecipare alle catene globali del valore e a ridurre i rischi di corruzione. L'accordo è stato raggiunto durante la conferenza ministeriale dell'OMC tenutasi a Bali nel 2013.

La Commissaria per il Commercio Cecilia Malmström ha dichiarato: "Migliori procedure di frontiera e scambi più rapidi e più fluidi rilanceranno il commercio mondiale a vantaggio dei cittadini e delle imprese in tutte le parti del mondo. I maggiori benefici saranno per le piccole imprese che hanno difficoltà a districarsi nella burocrazia quotidiana e nelle norme complicate."

Il Commissario per la Cooperazione internazionale e lo sviluppo Neven Mimica ha aggiunto: "Il commercio è un fattore essenziale per lo sviluppo sostenibile, e il nuovo accordo contribuirà a sfruttarne le enormi potenzialità. Sono pronto ad assistere i nostri paesi partner affinché traggano il maggior beneficio possibile dall'accordo."

I maggiori margini di miglioramento, e quindi le maggiori potenzialità in termini di benefici, si trovano nei paesi in via di sviluppo. L'UE auspica che questo accordo svolga un ruolo importante nell'accrescere la partecipazione dei paesi in via di sviluppo alle catene globali del valore, e per questo motivo ha impegnato 400 milioni di EUR per assistere tali paesi nelle riforme di cui hanno bisogno per conformarsi alle disposizioni dell'accordo.

L'accordo, oltre a riguardare lo sviluppo, è parte integrante degli sforzi dell'UE per aiutare le piccole e medie imprese europee a sfruttare le potenzialità inutilizzate dei mercati globali.

L'UE è uno dei promotori dell'accordo e ha condotto gli sforzi verso la sua conclusione. In seguito alla ratifica dell'accordo da parte del Consiglio e del Parlamento europeo nel 2015, l'UE si è adoperata attivamente per incoraggiare altri membri dell'OMC ad approvarlo senza indugio. Sebbene la massa critica sia stata ormai raggiunta e l'accordo sia entrato in vigore, l'UE auspica che nel prossimo futuro anche gli altri membri dell'OMC lo ratifichino.

Contesto

I negoziati sull'agevolazione degli scambi sono stati avviati nel quadro dell'agenda di Doha per lo sviluppo. Riconoscendo i notevoli benefici potenziali che l'accordo è in grado di offrire a tutti e, in particolare, ai paesi in via di sviluppo, alla fine del 2013 i membri dell'OMC hanno deciso di dare la priorità a un accordo a sé stante. L'accordo che ne è scaturito coinvolge tutti i membri dell'OMC.

Nel dicembre 2013 l'UE si è impegnata a fornire un sostegno finanziario per aiutare i paesi più bisognosi a rispettare l'accordo sull'agevolazione degli scambi e a trarne pienamente beneficio.

Per ulteriori informazioni

Accordo sull'agevolazione degli scambi

Sostegno dell'UE all'agevolazione degli scambi

Decisione di Bali

L'UE e l'OMC

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