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Primarie in Francia: vittoria schiacciante di François Fillon, l’elettorato di centro destra premia il tradizionalismo

Sarà François Fillon l’uomo che i Républicains candideranno all’Eliseo per le presidenziali del prossimo anno, dopo la schiacciante vittoria ottenuta ieri alle primarie.

Grande affluenze dell’elettorato alle urne e maggioranza netta per Fillon, ben il 67% contro appena il 33% del suo rivale Alain Juppé.

 Subito dopo la proclamazione Fillion ha espresso manifestazioni di stima e ringraziamenti nei confronti di Nicolas Sarkozy e di Juppé, per poi lanciare parole dure verso l’attuale presidenza di Hollande. “Usciamo da un quinquennio patetico”, ha affermato. Fillon ha teso la mano anche a chi non l’ha votato: “Ciò che ci unisce è più importante di ciò che ci separa”.

 

François Fillon, 62 anni, lunga carriera politica alle spalle, primo ministro durante la presidenza Sarkozy dal 2007 al 2012, ha definito il suo programma “l’unico realistico per la Francia”.

Tradizionalista e grande sostenitore dei valori cattolici legati alla famiglia, ha dichiarato di voler riesaminare la legge “Taubira” che tre anni fa ha introdotto la possibilità di adottare bambini da parte delle coppie omosessuali. Ha promesso inoltre tagli drastici al pubblico impiego e un cambio di rotta radicale per risollevare l’economia francese.

 

L’elettorato di centro destra dunque ha espresso la volontà di rompere col passato e di cambiare completamente stile, preferendo Fillon, un uomo combattivo, rassicurante e che non fa sconti sul versante sociale, rispetto a Juppé che invece si è dichiarato più aperto ai compromessi.

 

Mentre Fillon viene quindi proclamato vincitore nella gauche francese crollano invece gli equilibri. Manuel Valls infatti, in un’intervista a Le Journal du Dimanche, afferma per la prima volta di volersi candidare alle primarie della sinistra, contro quindi il suo attuale presidente Francois Hollande. Una decisione mai presa sino a questo momento da parte di un primo ministro nella Quinta repubblica. Voci di corridoio e rumors affermano che Hollande non ha affatto gradito e addirittura starebbe già pensando a un immediato rimpasto di governo.

 

 Se è certo dunque che alla corsa per le presidenziali Fillon gareggerà contro Marine Le Pen del Front National, il partito euroscettico di estrema destra, non è ancora chiaro chi sarà invece il candidato della sinistra che si presenta al momento frammentata e confusa.