In Sicilia il primo Vicepresidente della Commissione europea Timmermans. Dialogo con i cittadini sulla crisi migratoria e il futuro dell’UE

L'evento si svolgerà al Teatro Greco di Siracusa sarà moderato dal giornalista Beppe Severgnini

di Redazione

Siracusa – Oggi 1º settembre Frans Timmermans, Primo Vicepresidente della Commissione europea, andrà in Sicilia per un dibattito pubblico aperto sulla crisi migratoria e il futuro dell'UE. L'evento si svolgerà al Teatro Greco di Siracusa e sarà moderato dal giornalista Beppe Severgnini. In questo "dialogo con i cittadini", il Primo Vicepresidente trasmetterà agli abitanti dell'isola il messaggio che sono al centro dei pensieri della Commissione ogniqualvolta a Bruxelles si discute come affrontare le sfide attuali e future.

 

""Timmermans dirà: "Sono in Sicilia ad ascoltare da voi Siciliani quali difficoltà avete affrontato quest'estate e a discutere le modalità del sostegno che l'UE può offrire.  Siamo insieme a voi alla testa di questo impegno europeo comune. La migrazione è una questione che riguarda tutti gli Europei, come ripetuto più volte dal Governo italiano, ed è una priorità assoluta della Commissione europea.  Abbiamo già fornito all'Italia ingenti risorse umane e finanziarie e sono qui per verificare come sono utilizzate e per sapere di cos'altro avete bisogno. Per contribuire a gestire meglio la migrazione sono indubbiamente necessarie maggiori riforme a livello di UE. Desidero anche sentire il vostro parere sul modo in cui l'UE può contribuire ad affrontare altre problematiche: creare più occupazione per i giovani, costruire un futuro economico sostenibile e garantire la sicurezza di tutti i cittadini."

 

I dialoghi con i cittadini rientrano tra gli sforzi della Commissione europea per avvicinare il processo decisionale ai cittadini europei e garantire che una pluralità di punti di vista da tutta Europa giunga fino a Bruxelles. In un momento cruciale per il futuro dell'UE, è più importante che mai ascoltare direttamente i cittadini per capire che cosa vogliono e di che cosa hanno bisogno da parte dell'UE e spiegare loro direttamente le soluzioni che la Commissione propone.

 

Prima della riunione pubblica, Timmermans incontrerà anche gli esperti dell'Agenzia per le frontiere dell'UE (Frontex), dell'agenzia di polizia (Europol) e dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (EASO), che stanno aiutando l'Italia sulle imbarcazioni di salvataggio, nei porti e nei centri di accoglienza e di trattamento. L'Italia ha ricevuto più di 24 milioni di euro di aiuti di emergenza oltre ai quasi 600 milioni di assistenza prevista per la gestione delle frontiere e della migrazione per il periodo 2014-2020.

 

Contesto

 

Attualmente Frontex ha più di 400 agenti impegnati nel Mediterraneo centrale, nonché 15 unità navali, 4 aeromobili e 2 elicotteri usati nell'operazione Triton, che ha contribuito a salvare più di 90 000 vite nel Mediterraneo centrale nel 2015 e nel 2016. L'operazione Sophia, avviata nel giugno 2015, sta contrastando i trafficanti e i contrabbandieri di esseri umani nelle acque internazionali. Ha partecipato a 142 operazioni di salvataggio, salvando direttamente oltre 22 000 vite e a contribuendo a salvare altri 37 000 migranti. Al 24 agosto 87 presunti trafficanti erano stati arrestati dalle autorità italiane a seguito dell'intervento dell'operazione.

 

All'inizio del suo mandato, il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha identificato una nuova politica in materia di migrazione quale una delle 10 priorità della Commissione. Il 13 maggio 2015 la Commissione europea ha proposto una strategia di vasta portata, tramite l'agenda europea sulla migrazione, per affrontare le sfide immediate poste dalla crisi in corso e per dotare l'UE degli strumenti necessari per gestire meglio la migrazione a medio e lungo termine per quanto concerne l'immigrazione clandestina, le frontiere, l'asilo e la migrazione legale. L'anno scorso sono stati presentati tre pacchetti di attuazione nel quadro dell'agenda, il 27 maggio 2015, il 9 settembre 2015 e il 15 dicembre 2015.

 

Il 6 aprile 2016 la Commissione europea ha pubblicato una comunicazione che ha avviato il processo per la riforma dell'attuale sistema europeo comune di asilo. La Commissione ha presentato una prima serie di riforme il 4 maggio 2016. Il pacchetto comprendeva proposte per l'istituzione di un sistema di Dublino sostenibile ed equo, il rafforzamento del sistema Eurodac e la creazione di una vera e propria Agenzia europea per l'asilo. La comunicazione del 6 aprile fissava altresì l'obiettivo di ridurre i flussi migratori irregolari, anche tramite l'istituzione di percorsi sicuri e legali per consentire a  chi necessita di protezione di raggiungere l'UE. Il 13 luglio 2016 la Commissione europea ha presentato una seconda serie di proposte per completare la riforma del sistema europeo comune di asilo al fine di progredire verso una politica in materia di asilo pienamente efficiente, equa e umana, che possa funzionare efficacemente sia nei periodi di pressione migratoria normale che nelle situazioni di pressione migratoria forte. Nel complesso, tali proposte semplificheranno e renderanno più veloce la procedura di asilo e il processo decisionale, scoraggeranno i movimenti secondari dei richiedenti asilo e miglioreranno le prospettive di integrazione di coloro che hanno diritto alla protezione internazionale.

 

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