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Ricollocazione e reinsediamento: Ultima relazione della Commissione europea

Bruxelles, 13 luglio 2016 – Oggi la Commissione ha adottato l'ultima relazione sui progressi compiuti per quanto riguarda i meccanismi di ricollocazione e di reinsediamento d'emergenza, valutando le azioni intraprese nell'ultimo mese.

Oggi la Commissione ha adottato l'ultima relazione sui progressi compiuti per quanto riguarda i meccanismi di ricollocazione e di reinsediamento d'emergenza, valutando le azioni intraprese nell'ultimo mese. Si conferma la tendenza positiva osservata nell'ultima relazione, grazie all'aumento dell'impegno degli Stati membri in materia di ricollocazione e di reinsediamento. Il processo di ricollocazione è proseguito al ritmo accresciuto raggiunto nel mese precedente, con altre 776 persone ricollocate dopo il 14 giugno. Attualmente il numero totale di ricollocazioni dalla Grecia e dall'Italia è pari a 3 056. Altri importanti risultati sono stati raggiunti in relazione al reinsediamento, con 8 268 persone finora reinsediate delle 22 504 concordate nell'ambito del programma di luglio 2015, e con un totale di 802 rifugiati Siriani reinsediati dalla Turchia nell'ambito della dichiarazione UE-Turchia. Dal momento che gli arrivi in Grecia si mantengono su un livello basso, vista l'attuazione della dichiarazione UE-Turchia, e che sono cominciati gli arrivi stagionali in Italia, la Commissione invita gli Stati membri a proseguire e a intensificare i loro sforzi, basandosi sui risultati incoraggianti degli ultimi mesi, come ribadito dal Consiglio europeo il 28 giugno [1].

Dimitris Avramopoulos, Commissario europeo per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, ha dichiarato: "Accolgo con favore gli sforzi compiuti dagli Stati membri negli ultimi mesi per la ricollocazione e il reinsediamento. Questa è l'espressione autentica della solidarietà europea in azione, che si aggiunge agli ingenti sforzi compiuti dagli Stati membri per accogliere e ospitare oltre 1,2 milioni di richiedenti asilo solo nel 2015. Con decine di migliaia di rifugiati in Grecia in attesa di essere ricollocati e gli arrivi ancora numerosi in Italia, è necessario che questa tendenza positiva sia mantenuta e rafforzata. La Commissione continuerà a sostenere gli Stati membri con tutti i mezzi disponibili per accelerare ulteriormente l'attuazione dei meccanismi di ricollocazione e di reinsediamento. Il quadro UE in materia di reinsediamento che proponiamo oggi mira a rafforzare la nostra capacità di reinsediare le persone bisognose di protezione internazionale offrendo un approccio comune europeo con una procedura uniforme per il reinsediamento in tutta l'UE."

Ricollocazione

Durante il periodo oggetto della relazione, cioè dal 14 giugno all'11 luglio, il numero di ricollocazioni è aumentato, con altre 776 persone ricollocate, mantenendo il ritmo accresciuto rilevato nel periodo oggetto della precedente relazione. Il numero totale di persone ricollocate sale quindi a 3 056 (2 213 dalla Grecia e 843 dall'Italia), considerando anche la Croazia, che per la prima volta ha aderito al programma. Nonostante ciò costituisca un andamento positivo e dimostri che gli Stati membri stanno intensificando i loro sforzi, si è ancora molto lontani dall'obiettivo fissato dalla Commissione di ricollocare 6 000 persone al mese. Gli Stati membri ancora non adempiono agli impegni assunti a norma delle decisioni del Consiglio sulla ricollocazione.

Il ritmo dei trasferimenti di ricollocazione dalla Grecia è aumentato durante il periodo oggetto della relazione, in particolare grazie a un maggiore impegno di vari Stati membri e alla maggiore capacità del servizio greco per l'asilo di trattare richieste di ricollocazione. Tuttavia, la ricollocazione dall'Italia è diminuita e si mantiene su un livello particolarmente basso rispetto al numero sempre elevato di potenziali candidati alla ricollocazione che arrivano in Italia.

La Commissione invita gli Stati membri a intensificare i loro sforzi, in particolare per quanto riguarda i minori non accompagnati, e a rispettare pienamente i loro impegni e obblighi conformemente alle decisioni del Consiglio sulla ricollocazione. È fondamentale che tutti gli Stati membri procedano a ricollocamenti in modo attivo e regolare sia dall'Italia che dalla Grecia.

Reinsediamento

In base alle informazioni ricevute dagli Stati partecipanti, nell'ambito del programma di reinsediamento del 20 luglio 2015, entro l'11 luglio 2016 sono state reinsediate 8 268 persone provenienti prevalentemente da Turchia, Libano e Giordania. Queste sono state accolte da 20 Stati di reinsediamento (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Spagna, Svezia e Svizzera).

Il numero di reinsediamenti dalla Turchia nell'ambito della dichiarazione UE-Turchia ha continuato ad aumentare durante il periodo oggetto della relazione (dal 14 giugno all'11 luglio) dal momento che gli Stati membri hanno valutato i candidati indicati dalla Turchia, attraverso l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). Dal 4 aprile 2016 in totale sono stati reinsediati dalla Turchia nell'UE 802 siriani, di cui 291 dopo l'ultima relazione, inoltre è aumentato il numero degli Stati membri che partecipano attivamente al programma. Dopo l'ultima relazione sui progressi compiuti, oltre a Finlandia, Germania, Lituania, Paesi Bassi, Svezia, Italia, Lussemburgo e Portogallo, sono stati effettuati reinsediamenti anche in Lettonia e Spagna.

Il quadro UE permanente in materia di reinsediamento [2] oggi proposto consentirà di stabilire un insieme comune di procedure standard per la selezione dei candidati per il reinsediamento e uno status comune di protezione per le persone reinsediate nell'UE per semplificare e perfezionare in futuro gli impegni europei in materia di reinsediamento.

Contesto

Con il meccanismo temporaneo di ricollocazione d'emergenza, istituito da due decisioni del Consiglio nel settembre 2015, gli Stati membri si sono impegnati a ricollocare 160 000 persone dall'Italia e dalla Grecia (ed eventualmente da altri Stati membri) entro settembre 2017.

L'8 giugno 2015 la Commissione ha adottato una proposta su un programma europeo di reinsediamento, in seguito alla quale, il 20 luglio 2015, gli Stati membri hanno convenuto di reinsediare 22 504 persone con un evidente bisogno di protezione internazionale, in linea con le cifre presentate dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).

A seguito del vertice dei leader dell'UE con la Turchia del 29 novembre 2015, è stato adottato il piano d'azione UE-Turchia [3]. Il programma volontario di ammissione proposto dalla Commissione il 15 dicembre 2015 è un elemento fondamentale del piano, volto ad aiutare la Turchia a gestire i rifugiati e a offrire un canale sicuro e legale alle persone bisognose di protezione.

Il Consiglio europeo del 7 marzo [4] 2016 ha sollecitato un'accelerazione nell'attuazione della ricollocazione per alleviare la situazione umanitaria in Grecia. Il 28 giugno 2016 il Consiglio europeo [1] ha rinnovato l'invito ad intraprendere ulteriori azioni per accelerare l'attuazione dei meccanismi di ricollocazione e di reinsediamento di fronte all'urgente necessità di fornire assistenza a Grecia e Italia. La relazione odierna risponde alle conclusioni del Consiglio e all'impegno assunto dalla Commissione nella tabella di marcia "Ritorno a Schengen" [5].

La dichiarazione UE-Turchia del 18 marzo 2016 prevede che, per ogni siriano rinviato dalla Turchia dalle isole greche, un altro siriano sia ricollocato dalla Turchia nell'UE. Questo principio si applica dal 4 aprile 2016. La priorità è data ai migranti che non sono entrati o non hanno cercato di entrare irregolarmente nell'UE in precedenza.

In seguito alla dichiarazione UE-Turchia, il 21 marzo la Commissione ha adottato una proposta [6] il cui scopo è mettere a disposizione 54 000 posti non ancora assegnati dei 160 000 previsti per le ricollocazioni ai fini del reinsediamento nell'UE dei siriani provenienti dalla Turchia.

Il 16 marzo [7] 2016 la Commissione ha adottato la prima relazione su ricollocazione e reinsediamento. La seconda, la terza e la quarta relazione sono state adottate rispettivamente il 12 aprile [8], il 18 maggio [9] e il 15 giugno [10] 2016.

Per ulteriori informazioni

Comunicazione della Commissione: Quinta relazione su ricollocazione e reinsediamento [11]

Allegato: Ricollocazioni dalla Grecia entro l'11 luglio [12]

Allegato: Ricollocazioni dall'Italia entro l'11 luglio [13]

Allegato: Situazione dei reinsediamenti all'11 luglio [14]

SCHEDA INFORMATIVA: Ricollocazione e reinsediamento [15]

SCHEDA INFORMATIVA: Gestire la crisi dei rifugiati: sostegno finanziario dell'UE alla Grecia [16]

Agenda europea sulla migrazione [17]

Decisione del Consiglio sulla ricollocazione di 40 000 persone dall'Italia e dalla Grecia [18]

Decisione del Consiglio sulla ricollocazione di 120 000 persone dall'Italia e dalla Grecia [19]

Conclusioni del Consiglio sul reinsediamento di 20 000 persone bisognose di protezione internazionale [20]

Comunicato stampa: Programma volontario di ammissione umanitaria gestito con la Turchia per i rifugiati provenienti dalla Siria [21]

Raccomandazione della Commissione per un programma volontario di ammissione umanitaria gestito con la Turchia per i rifugiati provenienti dalla Siria [22]

Dichiarazione UE-Turchia del 18 marzo 2016 [23]

Proposta di decisione del Consiglio che modifica la decisione (UE) 2015/1601 del Consiglio, del 22 settembre 2015, che istituisce misure temporanee nel settore della protezione internazionale a beneficio dell'Italia e della Grecia [24]