Parigi, due poliziotti uccisi da jihadista venticinquenne

Larossi Abballa è morto nel successivo assalto delle forze speciali

La polizia francese ha arrestato due persone in relazione all’assassinio di un alto funzionario di polizia e della sua compagna, anche lei impiegata in polizia, da parte di un jihadista poi ucciso dalle teste di cuoio. I due fermati pare conoscessero il venticinquenne terrorista Larossi Abballa. Dopo il brutale assassinio avvenuto questa notte a Magnanville, sobborgo di Parigi, il ministro Cazeneuve ha autorizzato funzionari e agenti di polizia a tornare a casa armatied ha dichiarato: “E' stato uno spaventoso atto di terrorismo” dopo una riunione fiume del governo presieduta all’Eliseo da Francois Hollande, presente il primo ministro Manuel Valls e capo del dicastero della Giustizia Jean-Jacques Urvoas. Hollandeha posto in relazione “terrorismo e traffico esseri umani, droga e armi. Sono le stesse filiere che trovano finanziamenti riconducibili ai terroristi”. In queste ore il ministro Cazeneuve dovrà accertare le responsabilità degli apparati di sicurezza francesi, che pur in stato di massima allerta dagli attentati di Parigi del 13 novembre scorso e per la concomitanza di Euro2016 non sono riusciti a impedire che un uomo con precedenti specifici per terrorismo riuscisse a portare a compimento un piano omicida di siffatta brutalità.Hollande assicura che “sarà fatta piena luce sulla natura di questo dramma abominevole” su un duplice omicidio che segue di due giorni il massacro di matrice jihadista a Orlando in Florida. Le vittime, Jean-BaptisteSalvint, 42enne vice comandante della polizia giudiziaria a LesMureaux, e la sua compagna Jessica, 36 anni, segretaria amministrativa presso il commissariato di Mantes-la-Jolie, località una sessantina di chilometri a ovest della capitale, località di origine di Larossi Abballa.

 

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