- Paese Italia Press - https://www.paeseitaliapress.it -

Milano Palazzo delle Stelline, "European Food Tourism Week" , conferenza europea sul turismo enogastronomico il 28 settembre ore 9,30

Milano – Il 28 Settembre alle ore 9.30 presso il Palazzo delle Stelline, in Corso Magenta 61 a Milano  si aprirà una conferenza europea"European Food Tourism Week" sul turismo enogastronomico quale volano per crescita e occupazione e valorizzazione di tradizioni e cultura del territorio. All' evento intervengono tra gli altri; Antonio Tajani, primo Vice Presidente del Parlamento EuropeoMauro Parolini,Assessore al Turismo della Regione LombardiaFederico CarnerAssessore al Turismo della Regione VenetoAndrea Corsini,Assessore al Turismo della Regione Emilia RomagnaCarlo Corazza, Capo Unità del Turismo, della Direzione Generale Mercato Interno, Industria , Imprenditoria e PMI della Commissione europea, Giancarlo Caratti, Vice Commissario Generale Padiglione Unione europea EXPO 2015.

 

L' evento è organizzato dalla  Direzione Generale per il Mercato Interno, l’Industria, Imprenditorialità e le PMI (DG GROW) della Commissione Europea e rientra nel ciclo di eventi organizzati a Milano per promuovere e per rafforzare il sistema delle PMI europee e favorirne l’internazionalizzazione. Tale progetto si colloca all’interno del programma “Missioni per la Crescita”, lanciato nel 2011, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e la competitività delle imprese europee e facilitarne l’accesso a mercati strategici. Nell’ambito di tali eventi, organizzati in collaborazione con Enterprise Europe Network, la rete della Commissione europea di supporto alle PMI e Promos, l’Azienda Speciale per le Attività Internazionali della Camera di Commercio di Milano, sono previsti incontri Business to Business gratuiti, tra aziende europee e dei paesi terzi. Nel pomeriggio sono previsti incontri B to B tra imprese Ue e dei paesi terzi.

All’iniziativa collaborano anche la Rappresentanza di Milano della Commissione europea e la Regione Lombardia. L’evento del 28 settembre sarà centrato sul turismo enogastronomico quale volano di crescita e investimenti sul territorio. Sono state invitate a partecipare gli operatori Ue e internazionali attivi nel settore, con particolare riferimento alle indicazioni geografiche protette e alla valorizzazione della cultura e della tradizione del territorio.

 

 

 

Background

L'Europa è una destinazione unica per ricchezza e varietà straordinaria di tradizioni gastronomiche e produzione di altissima qualità. Le caratteristiche particolari di molti prodotti europei non sono, difatti, legate solo a clima o caratteristiche del suolo ma, anche alla cultura e al sapere elaborate nel territorio. Tale ricchezza è testimoniata anche dai 1.280 prodotti registrati come DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta), STG (Specialità Tradizionale Garantita).

Già oggi l’enogastronomia è un fattore di forte attrattività di turismo europeo e internazionale. Ma vi sono ancora potenzialità inespresse affinché questo nostro patrimonio esclusivo contribuisca maggiormente ad attirare nuovi flussi turistici, specie da paesi terzi, favorendo anche una maggiore conoscenza e diffusione delle nostre produzione tipiche.

Una serie di studi evidenziano il forte impatto dell’enogastronomia sul turismo. Ad esempio, si stima che in Italia i turisti interessati all'enogastronomia arrivino a 6 milioni ogni anno generando dai 3 a 5 miliardi di euro di profitti. In Spagna più di 7 milioni di visitatori l'anno sono attratti dalla gastronomia locale con un trend in aumento. Nel Regno Unito la spesa dei turisti per cibo e bevande supera i 31 miliardi l’anno.

L'Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) indica come elementi chiave per promuovere il cibo e il territorio, gli eventi enogastronomici, gli itinerari del gusto, i corsi e i laboratori di cucina. La gastronomia permette al turista di avere un'esperienza di viaggio più ricca e di conoscere meglio la regione e la cultura ospitante. Il turismo enogastronomico aiuta, inoltre, a preservare non solo il territorio ma anche il patrimonio di sapere che si è formato nel tempo e che rende molti prodotti europei non riproducibili altrove.