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Tiro con l’arco,Campionati Mondiali – Qualificazione Olimpica Copenaghen (Dan), 26 luglio-3 agosto 2015

 

Domani finale per il bronzo per gli azzurri compound
*Alla presenza del Segretario Generale CONI Roberto Fabbricini, Guendalina
Sartori ha vinto il torneo di qualificazione olimpica a Copenaghen (Dan)
battendo in semifinale l'azera Olga Senyuk per 6-2 e in finale
l'austriaca Laurence Baldauff 6-4: l'atleta dell'Aeronautica ha
così conquistato il pass individuale per l'Italia ai Giochi di Rio 2016. *

*Per l'Italia la possibilità di acquisire le carte olimpiche per l'intero
terzetto femminile il prossimo anno nella tappa di coppa del mondo di
Antalya (Tur), dove saranno in palio ancora 3 pass a squadre per Rio 2016
nell'apposito torneo di qualificazione che vedrà in gara le squadre non
ancora qualificate. *

*Domani le finali del compound con il trio maschile (Pagni, Pagnoni,
Dragoni) in corsa per il bronzo contro la Danimarca.*
Dopo l'occasione sfumata ieri nel corso delle eliminatorie individuali,
l'aviere azzurro Guendalina Sartori si è rifatta con gli interessi vincendo
il torneo di qualificazione olimpica che si è disputato questa mattina ai
Mondiali di Copenaghen (Dan).
Nel femminile erano ancora in palio 3 pass per 6 atlete e la Sartori, che
ha saltato il primo turno in virtù del miglior piazzamento nella Ranking
Round di lunedì, ha ottenuto l'accesso individuale femminile per l'Italia
ai Giochi di Rio vincendo il suo primo match: la semifinale contro l'azera
Olga Senyuk per 6-2.
L'avversaria aveva superato l'australiana Semra Lingard 6-5 dopo lo
spareggio (8-7).
Per chiudere in bellezza la giornata, nonostante avesse già raggiunto il
suo obiettivo, l'arciera di Monselice si è tolta la soddisfazione di
battere in finale l'austriaca Laurence Baldauff 6-4, al termine di
un'esaltante rimonta.
Ad abbracciare l'atleta dell'Aeronautica Militare anche il *Segretario
Generale CONI Roberto Fabbricini* che rimarrà a Copenaghen per assistere
alla finale per il bronzo a squadre compound di domani che vedrà impegnato
il terzetto maschile (Pagni, Pagnoni, Dragoni) contro la Danimarca e la
finale per il titolo iridato a squadre arco olimpico degli azzurri Nespoli,
Pasqualucci e Frangilli che affronteranno domenica mattina la Corea del Sud
e che hanno già acquisito i tre pass olimpici durante le eliminatorie a
squadre di martedì.
*INTERVISTA ALL’AZZURRA GUENDALINA SARTORI*“Avrei preferito che ci fossimo
qualificate per Rio con l’intera squadra – esordisce l’atleta
dell’Aeronautica Milirare -. Eravamo preparate e dopo l’oro ai Giochi
Europei di Baku ci sentivamo più rafforzate e unite come terzetto e speravo
che questo potesse bastare per prendere la carta olimpica. Purtroppo ci
siamo scontrate con un avversario difficile, che avevamo battuto 4 anni fa
ai Mondiali di Torino: avevano ancora il dente avvelenato e abbiamo dovuto
lasciare il passo a loro”.
*Una delusione che hai messo da parte per raggiungere almeno il pass
individuale…*
“Sì, la delusione è stata tanta, ma mi ha caricata molto per arrivare alla
qualifica individuale. Il lavoro svolto in questi mesi mi ha portata fin
qui pronta per questo momento. Passato il primo scontro con l’avversaria
ucraina ai 48esimi mi sono rilassata e ho pensato che avrei potuto
qualificarmi nei match individuali. Infatti con la nordcoreana ho tirato
ancora meglio e sono arrivata ai 16esimi convinta di poter fare bene. Se
avessi vinto il match contro la georgiana Narimanidze sarei stata quasi
certa del pass olimpico, ma evidentemente contro la Georgia in questo
mondiale non era destino che l’Italia riuscisse a vincere…”.
*Hai però avuto un’altra chance e sapevi che non potevi lasciartela
sfuggire.*
“Per fortuna c’era ancora il torneo di qualificazione olimpica di oggi.
Stanotte non ho dormito bene, non so se per la tensione o per le
aspettative che riponevo in me stessa. Mi sono sognata che era sabato
mattina, mi svegliavo ed ero felice perché avevo già acquisito la
qualificazione per Rio. Ma quando ho acceso il telefono ho capito che era
venerdì mattina e che avevo solo sognato… Sono arrivata sul campo e c’era
lo stesso vento e lo stesso freddo degli altri giorni, però mi sentivo
bene, ero decisa e determinata ad affrontare lo scontro che poteva darmi
questa grande soddisfazione”.
*Ci racconti il match decisivo con la Senyuk?*
“Ho pensato solo a me stessa, non alla mia avversaria, ho cercato di
focalizzarmi su quello che avevamo detto con il mio coach Ilario Di Buò sul
campo di allenamento pochi minuti prima. Una tattica che ha fruttato e che
mi ha portato subito sul 4-0, un ottimo punto di partenza per vincere.
Quando la Senyuk si è portata sul 4-2 non mi sono scomposta anzi, mi ha
dato più forza per terminare la gara e vincere il prima possibile.
Nonostante le condizioni atmosferiche fossero molto difficili a causa del
vento, sono riuscita a mantenere la calma e a sbagliare il meno possibile.
Tutto è andato come volevo ed è stato bello ricevere l’abbraccio di tutti
gli azzurri presenti, compresi i complimenti del Segretario Generale del
CONI Roberto Fabbricini che è venuto fin qui a Copenaghen per seguirci”.
*E dopo ti sei tolta anche la soddisfazione di vincere la finale del torneo
di qualificazione olimpica…*
“Prima o seconda, non cambiava nulla, l'obiettivo era raggiunto. Ormai
avevo scaricato la tensione, ma ho cercato di tirare comunque al meglio.
Ilario mi ha suggerito di pensare che era una finale olimpica e anche in
questo scontro sono riuscita a dare il meglio. L’austriaca si era portata
in vantaggio, ma non ho lasciato nulla al caso e ho ribaltato il risultato
fino al 6-4 finale. Una soddisfazione in più, dopo aver già ottenuto
l’obiettivo primario della qualificazione”.
*Hai qualche dedica per questo grande risultato?*
“Devo ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuta per arrivare fin qui.
Dalla mia famiglia al mio compagno Giosef, dal mio coach Ilario Di Buò alle
compagne di squadra, dallo staff federale che si prende cura di noi agli
Arcieri della Saccisica, perché senza il loro campo e il loro aiuto non
saprei cosa fare. Ringrazio anche chi mi ha scritto in questi giorni
incitandomi e dandomi la forza per andare avanti e, infine ma non per
ultimo, la Fitarco e l’Aeronautica Militare, che sono sempre al nostro
fianco, pronte a sostenerci”.
*Ti farai un regalo dopo questa vittoria?*
“Sì, lunedì appena torno in Italia mi iscrivo a scuola guida per la patente
della moto. Sono una grande appassionata ed è da un paio di anni che penso
di prenderla…”.
*Raggiungere la qualificazione olimpica è la soddisfazione maggiore per
un’atleta: un’emozione seconda solo a vincere una medaglia ai Giochi. Come
stai vivendo questo momento?*
“A dire la verità ancora non mi rendo conto del tutto dell’importanza della
gara odierna… Naturalmente sono consapevole che la qualificazione olimpica
che ho raggiunto è valida per l’Italia e che non è a titolo nominativo.
Però ora che ho compiuto il primo passo, voglio arrivare fino in fondo.
Prima di tutto punto tutto sulla gara di coppa del mondo ad Antalya del
prossimo anno, dove saranno in palio ancora 3 posti a squadre nell’apposita
gara di qualificazione olimpica. Insieme alle ragazze faremo di tutto per
non fallire questa seconda occasione e raggiungere Rio con il trio al
completo, così come hanno fatto i ragazzi qui a Copenaghen. Le Olimpiadi
restano il mio grande sogno. Dopo aver vinto il Mondiale di Torino 2011 e
aver acquisito la qualificazione con la squadra, i Giochi di Londra 2012 li
ho vissuti come riserva e quel sogno, purtroppo, l’ho solo sfiorato. Ero
presente quando gli azzurri hanno vinto l’oro al Lord’s Cricket Ground e mi
sono detta che quell’atmosfera magica l’avrei vissuta da protagonista. In
tutti questi anni ho lavorato solo per questo, tanto che non ho voluto
toccare la medaglia d’oro dei ragazzi e nemmeno quelle paralimpiche di
Oscar De Pellegrin e di Elisabetta Mijno… Voglio continuare a coltivare il
mio sogno. La prima medaglia olimpica che voglio toccare deve essere la mia
e per questo mi impegnerò fino alla fine per raggiungere Rio da titolare ed
essere competitiva”.
*DEFINITE TUTTE LE CARTE OLIMPICHE DEL MONDIALE DI COPENAGHEN*
Dopo la giornata odierna sono state definite le prime carte olimpiche che
metteva in palio il Mondiale di Copenaghen: 35 posti per 17 Nazioni, sia
nel maschile che nel femminile.
Nel femminile hanno ottenuto il pass a squadre – valido anche per la
competizione individuale dei tre atleti che comporranno i terzetti –
Brasile (Nazione ospitante), Cina, Colombia, Corea del Sud, Georgia,
Giappone, Messico e Russia.
Hanno invece ottenuto un pass individuale: Italia, Austria, Germania,
Indonesia, Polonia, Taipei, Stati Uniti d’America, Ucraina.
Nel maschile hanno raggiunto il pass a squadre oltre all’Italia e al
Brasile (Nazione ospitante), anche Australia, Cina, Corea del Sud, Olanda,
Spagna, Stati Uniti d’America e Taipei.
La qualifica individuale se la sono invece guadagnata Canada, Colombia,
Germania, Giappone, Indonesia, India, Ucraina e Venezuela.

L'Italia può ancora conquistare il pass olimpico per l'intero terzetto
femminile. L'appuntamento sarà il prossimo anno nella tappa di coppa del
mondo ad Antalya, in Turchia, dove saranno in palio 3 carte olimpiche a
squadre nell'apposito torneo che verrà organizzato e che vedrà in gara le
squadre non ancora qualificate.
*DOMANI LA FINALI COMPOUND: PAGNI, DRAGONI E PAGNONI PER IL BRONZO*
Gli azzurri del compound maschile Sergio Pagni, Federico Pagnoni e Luigi
Dragoni domani saranno in gara per disputarsi il bronzo contro i padroni di
casa della Danimarca (Damsbo, Hansen, Laursen).
L’appuntamento con la medaglia è alle 11,45 circa, gara che potrà essere
seguita in diretta streaming su Archery Tv.

*DOMENICA LA FINALISSIMA PER L’ORO RICURVO TRA ITALIA E COREA DEL SUD*
Domenica il Campionato Mondiale di Copenaghen chiuderà con le finali per il
titolo iridato del ricurvo. L’Italia vedrà tornare in campo gli azzurri
Mauro Nespoli, David Pasqualucci e Michele Frangilli che si disputeranno
l’oro contro la Corea del Sud (Bonchan Ku, Jin Hyek Oh, Woojin Kim)
La finalissima sarà alle ore 12,12 circa e potrà essere seguita in diretta
streaming su Archery Tv.
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