Francia, il premier annuncia il piano antiterrorismo

La Francia reagisce e si avvia senza troppi proclami a contrastare la minaccia terroristica, forse la più difficile della sua lunga storia

Immagine:Il premier francese Manuel Valls

Il primo ministro francese Manuel Valls non cede di fronte al terrorismo e illustra le misure per combatterlo. Il premier, di origini catalane, ha annunciato ieri (21 gennaio) il piano antiterrorismo che mira ad aumentare i mezzi umani e materiali arrivando a stanziare circa 425milioni di euro nel prossimo triennio.

Il governo francese, quindi, non cade in tentazioni estreme, tipo un Patriot Act, e promette di non stravolgere lo stato di diritto “Bisogna rispondere a una situazione eccezionale senza misure d’eccezione”, ha dichiarato Valls. Ad oggi circa 122mila agenti sono stati mobilitati per combattere il terrorismo e presto se ne aggiungeranno altri 2.680, numeri che fanno impressione.

A coadiuvare le strategie di sicurezza della polizia francese circa 10mila militari che proteggeranno diverse postazioni “strategiche”. Circa 60 milioni di euro verranno stanziati per la prevenzione della radicalizzazione dei giovani, anche attraverso la creazione di un sito Internet per informare l’opinione pubblica su come contrastare “l’arruolamento jihadista”.

Valls ha poi spiegato che i servizi segreti francesi stanno tenendo d’occhio circa 3mila individui “potenziali terroristi” dei quali un migliaio legati a reti jihadiste in Siria e Iraq. Radio France Info ha rivelato che tra le file dei francesi partiti ci sarebbero anche una decina di ex militari, proveniente dalla Legione straniera e dai parà. “E’ un fenomeno marginale” ha precisato il ministero della Difesa, Jean-Yves Le Drian.

La Francia quindi reagisce e senza troppi proclami si avvia a contrastare la minaccia, forse, più difficile della sua lunga storia.

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