[blue]L’1 novembre è partita ufficialmente l’operazione [b]Triton[/b] che come dichiarato dalla commissaria Ue Cecilia Malmstrom,è una grande prova di solidarietà europea condivisa da 21 stati partecipanti, assente il Regno unito,che hanno deciso di aderire[b][b] alla missione marittima di [/b][/b][b]Frontex[/b], per contribuire a salvare vite umane nel Mediterraneo nel rispetto delle norme internazionali sui diritti dei migranti e il principio di non respingimento.
Con l’avvio di Triton chiude Mare Nostrum, per un anno in attività dopo la tragedia di Lampedusa , impegnata in azioni di soccorso e di emergenza nella gestione dei flussi migratori, anche se in conferenza stampa il ministro della Difesa Federica Pinotti ha dichiarato che per il passaggio delle consegne è stata prevista una fase operativa di [b]“Mare Nostrum light”[/b], per valutare meglio nel frattempo la situazione.
L’Italia con Mare Nostrum ha affrontato ingenti costi, spendendo in un anno 114 milioni di euro, invece Triton dovrebbe costare molto meno,circa 46 milioni di euro ’anno,completamente a carico di Frontex.
Inoltre anche i costi previsti nell’ambito delle misure di controllo e ricerca, per l’Italia dovrebbero ridursi di un terzo con l’utilizzo non più di 5 navi grandi della Marina Militare, ma una nave grande e 3 pattugliatori. [/blue]
