L’ITALIA nell’ambito della presidenza di turno del semestre europeo ha votato misure a tutela dei diritti degli animali – diversi ambiti sono però rimasti fuori dagli impegni assunti dal Governo

Nell’ambito del semestre italiano di Presidenza del Consiglio europeo, sono state prese alcune iniziative tese a dare piena applicazione delle norme europee in difesa degli animali riconosciuti “esseri senzienti”e rendere piu’ efficace l’azione dell’ufficio veterinario della Commissione europea in termini di controllo e applicazione delle normative comunitarie.
La Camera dei Deputati ha infatti approvato importanti misure a livello dell’Unione europea, per la tutela dei diritti degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo, che prevede il divieto di uccisione di cani randagi e gatti vaganti, lo sviluppo di programmi di prevenzione con adeguati programmi di sterilizzazione e adozione, l’identificazione tramite microchip e la registrazione obbligatoria collegata a un sistema di tracciabilita’ europea, il contrasto al traffico di cuccioli anche attraverso l’Europol ed ai combattimenti fra cani”.
Per la prima volta il governo italiano si sta impegnando nell’attuazione di una legislazione “che renda l’Unione europea libera dalla prigionia degli animali per fini ludici; a vietare l’importazione e la commercializzazione delle “specie invasive aliene” e stabilire che i metodi di loro contenimento prevedano unicamente misure incruente, rispettose della vita e della sofferenza dei soggetti interessati; a sostenere il riconoscimento e l’utilizzazione dei metodi sostitutivi di ricerca all’uso di animali ed estendere il divieto di test animali previsti per i cosmetici e i loro ingredienti ai prodotti di detergenza e loro ingredienti”.
In ritardo rispetto agli paesi dell’Ue, ma certamente un ottima base di partenza, che avrebbe dovuto riguardare però alcuni ambiti che invece sono rimasti fuori dagli impegni del governo italiano.
In particolare fa notare la Lav (Lega Anti Vivisezione), non sono state fatte proposte di cambiamento sullo sfruttamento degli animali nei circhi, sulla caccia nei territori protetti dalla rete comunitari “Natura 2000” in aula tra l’altro niente è votato in favore di norme che prevedono trattamenti diversi per il trasporto e la macellazione e sull’abolizione degli allevamenti degli animali da pelliccia…
Un voto negativo che si traduce nella difficoltà ancora di comprendere pienamente le iniziative a difesa degli animali per le quali le campagne di sensibilizzazione devono continuare a svolgere un ruolo di primo piano.
Secondo la Lega Anti Vivisezione ..” il governo non riconosce ancora diverse istanze a favore dei diritti degli animali , ma gli impegni fin qui approvati sono positivi.. e la Lav vigilerà sulla traduzione concreta di quanto stabilito

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