Concluso al Monte di Pietà di Messina il Convegno interreligioso Fra Oriente e Occidente

Ultimo appuntamento che precede la Festa sul Mare con lo sbarco di Don Giovanni d'Austria e il Palio d'Agosto del 9 agosto

Si è svolto a Messina al Monte di Pietà

Convegno interreligioso “Fra Oriente e Occidente”

Messina – Si è svolto, venerdì 7 agosto, presso il "Monte di Pietà" il convegno interreligioso "Fra Oriente e Occidente". Ricco e denso di spunti di riflessione, il convegno è stato inserito negli eventi culturali, che dal 3 agosto si stanno sviluppando attorno all’organizzazione del Corteo storico Terrestre – Navale e del Palio d’Agosto ed è stato l'ultimo appuntamento che precederà il Corteo Storico ed il Palio.

Dopo i saluti delle delegazioni di Lepanto, Gaeta, Regensburg, Spagna, della Fondazione Federico II e dell'Associazione Aurora, hanno preso la parola i relatori:

Arch. Orazio Micali, Soprintendenza ai BB CC AA di Messina, "La Sicilia: un’Isola tra Oriente e Occidente”. Dott.ssa Romina Gobbo, giornalista di Famiglia Cristiana "Venezia il Mediterraneo e l'Oriente: radici comuni per un futuro di pace". Prof. Dario Tomasello, Portavoce del Centro Islamico di Messina "L’Islam, come luogo di Pace e di Incontro". Mons. Lucio Sembrano, Officiale del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso  "Le religioni oggi: una minaccia di guerra o un'opportunità di pace? A 50 anni dal Concilio Vaticano II".  L'Arch. Micali ha parlato della Sicilia isola al centro di interessi economici ed egemonici, sottolineando la perdita per la Sicilia di quella centralità  che ha avuto come apice il XVI secolo. La mancanza di pianificazione e lungimirante azione hanno contribuito a relegarla ad un ruolo secondario e non più strategico.  La giornalista Gobbo nella sua interessante relazione, ha tracciato un escursus storico dell'Islam fino ad arrivare ai giorni nostri. "Nulla è cambiato; oggi come ieri le guerre si combattono per conquistare l'egemonia economica e territoriale, la religione è un paravento che non regge più, le guerre producono distruzione, disperazione, morti  civili e di riflesso una marea di profughi, che non torneranno più nella loro terra di origine". Il Prof. Tomasello ha evidenziato la matrice divina e pacifica dell'Islam, Dio appartiene all'Oriente e all'Occidente; la Sicilia è stata nei secoli luogo di incontro e di dialogo, la discordia deve essere il luogo di incontro e non dello scontro, perché tutto appartiene a Dio e non agli uomini. Mons. Sembrano si è soffermato sulla crisi di valori dei giovani che non dialogano più ad iniziare dalla famiglia; hanno smarrito la loro identità. "Le religioni hanno le potenzialità per risolvere i problemi, ma prima bisogna garantire la libertà. Quella libertà che permetta di professare la propria religione, ma anche di cambiarla per abbracciarne un'altra".  

La serata è stata allietata dagli intermezzi musicali di: Margherita Smedile, Clara Santamaria e Gabriele Furnari Falanga, con brani tratti da “Miguel Cervantes, il Poeta di Lepanto” di Enzo Caruso e Matteo Brancato; l'evento è stato condotto dalla giornalista Letizia Lucca.

Il saluto del Sindaco di Messina, Renato Accorinti, ha quindi concluso l'incontro.

La manifestazione si concluderà domani 9 agosto, con il Palio e lo Sbarco di Don Giovanni d'Austria, che si svolgeranno, con partenza dalla Riviera Nord area Grotte e arrivo previsto intorno alle 18.30 nel porto turistico "Marina del Nettuno". Il Corteo Storico partirà sempre domenica pomeriggio dalla Dogana, per incontrarsi lungo la passeggiata a mare con Don Giovanni d'Austria e proseguire poi per l'Arena in Fiera dove si svolgerà lo spettacolo serale, che concluderà l'inpomente manifestazione.  Per ulteriori informazioni relative alle attività culturali svolte in questi anni  dall’Associazione Aurora  “Messina in Festa sul Mare – Don Giovanni d’Austria a Messina”, consultare il sito  www.sullerottedilepanto.it.

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