LA STATUA DI GESÙ "ECCE HOMO” DI CALVARUSO TORNA AL SUO ORIGINALE SPLENDORE, DOPO IL RESTAURO

L'Arcivescovo Mons. Calogero La Piana, presiederà al rito di inaugurazione e benedizione dell’altare e della statua dell’Ecce Homo - lunedì 16 febbraio alle ore 18.

[b]I Frati francescani del Terzo Ordine Regolare di Sicilia [/b], la Comunità dei fedeli del Santuario, sono lieti di partecipare a tutti i fedeli devoti del Santuario Gesù Ecce Homo di Calvaruso che

[red][b]lunedì 16 febbraio alle ore 18.[/b][/red]

S.Ecc.za rev.ma [b]Mons. Calogero La Piana, Arcivescovo e Archimandrita[/b], presiederà al rito di inaugurazione e benedizione dell’altare e della statua dell’Ecce Homo restituiti alla venerazione dei fedeli, dopo il lavoro di pulitura e restauro durato poco più quattro mesi.
I lavori, autofinanziati dalla Comunità dei fedeli e dei religiosi, sono stati eseguiti a regola d’arte dalla restauratrice Marianna Saporito, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni culturali di Messina rappresentata dalla dott.ssa Grazia Musolino e dalla dott.ssa Giovanna Famà.
Dopo quasi quattrocento anni la sacra effigie restaurata, riesuma una delle pagine più drammatiche ed esaltanti della vita di Gesù, resa ancora più attraente dal genio artistico dell’Autore, il servo di Dio Fra Umile da Petralia che l’ha realizzata nel 1634. Il lavoro di restauro ha richiesto perizie e pazienza certosina, nel rimuovere le vecchie incrostazioni di polvere, rese ancora più invasive dal nero fumo delle torce che vi ardevano dinnanzi e nel ricostruire quelle parti mancanti, restituito all’effigie quella cromia brillante che sembra far rivivere l’evento. Il restauro, voluto dai Frati francescani, custodi del Santuario, si pone in linea con il magistero della chiesa, la quale come madre e maestra, continua, anche attraverso l’arte, ad annunciare il vangelo della Redenzione, per la divulgazione di quell’umanesimo nuovo e integrale di cui Pilato inconsapevolmente è stato il primo annunciatore quando presento alla folla l’Ecce Homo. In sintonia con la Chiesa italiana che dal 9 al 13 novembre a Firenze, approfondirà il tema In Gesù Cristo il nuovo umanesimo, il lavoro di restauro vuole offrire, attraverso l’arte e la pietà popolare un modesto contributo consapevoli che «nel mistero del Verbo incarnato viene chiarito il mistero dell’uomo. […] Cristo, che è l’Adamo definitivo e pienamente riuscito, mentre rivela il mistero del Padre e del suo amore, pure manifesta compiutamente l’uomo all’uomo e gli rende nota la sua altissima vocazione» (Gaudium et spes 22).
Il lavoro di restauro verrà presentato sotto ilo profilo, teologico , antropologico e artistico, durante la tavola rotonda che avrà inizio alle ore 18.

[b]Interverranno:[/b]
[i]S.Ecc.za rev.ma Mons. Calogero La Piana, Arcivescovo e Archimandrita

P. Massimo Cucinotta, Ministro Provinciale dei Frati Francescani del TOR di Sicilia[/i]

[i]Mons. Letterio Gulletta, teologo
Marianna Saporito, restauratrice

Dott. Maria Grazia Musolino, direttore servizio storico-artistico Soprintendenza BB.CC.AA – Messina[/i]

[i]Dott. Giovanna Famà, funzionario, Soprintendenza BB.CC.AA – Messina

Dott. Marialuisa Sergi, laureata in Scienze religiose[/i]

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