
È atata Belvedere di Acireale ( Catania) con il suo affaccio mozzafiato sul mare e sull’Etna, a fare da cornice – sabato 21 giugno dalle ore 17.00 – alla conferenza pubblica promossa dall’Associazione per la Tutela del Cavolo Trunzo delle Aci (ATS), in collaborazione con il Comune di Acireale. L’incontro, moderato dalla giornalista Simona Scandura, ha proposto come momento conclusivo di un ricco calendario di iniziative dedicate alla valorizzazione del Cavolo Trunzo delle Aci, l’unico Presidio Slow Food del territorio delle Aci.

Intervenuti: il Sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo; Sindaco di Valverde, Domenico Caggegi; il Sindaco di Aci Catena, Margherita Rita Ferro; il Sindaco di Aci Sant’Antonio, Quintino Rocca; il Sindaco di Aci Bonaccorsi, Vito Di Mauro, Salvatore Marino, produttore e capofila dell’ATS del Cavolo Trunzo delle Aci; Enzo Pennisi, Responsabile del Presidio Slow Food del Cavolo Trunzo delle Aci; Giovanni D’Avola, medico e produttore; e Giuseppe Privitera, Amministratore Delegato dell’azienda Bella Fresca, Salvatore Massimino dell’azienda Agricola Cavalli; Mariagrazia Barbagallo, Vice Presidente AIS Sicilia e delegata AIS Catania, Biagio Pulvirenti, Presidente OP Agrinova Bio 2000,Studio Irregolare di Sarah Bersani e il suo team.
Negli ultimi mesi, da aprile a giugno, l’ATS ha costruito un vero e proprio racconto collettivo intorno a questo ortaggio unico, unendo produttori, imprenditori, ristoratori, cittadini, esperti e istituzioni. Tutto è cominciato con l’incontro “L’Etna e il Cavolo Trunzo”, tenutosi il 1° dicembre presso la pizzeria Frumento di Acireale, dove si è parlato delle potenzialità economiche e culturali di questo prodotto, coinvolgendo operatori del settore agroalimentare e Ho.Re.Ca. La rassegna è poi proseguita il 6 aprile con “Dal Campo alla Tavola” presso l’azienda agricola Bella Fresca di Aci Catena, un appuntamento dedicato alla filiera corta e alla sostenibilità, arricchito da una passeggiata tra i campi.
Il 13 aprile a Villa Cosentino di Valverde si è tenuta la tavola rotonda “Cavolo Trunzo delle Aci: tradizione, gusto e salute”, durante la quale sono state approfondite le qualità nutrizionali e salutistiche di questo ortaggio, tra interventi di esperti e momenti di degustazione. Il 27 aprile, alla Batia dell’Arcangelo Gabriele di Acireale, è stata la volta di “A tavola col Trunzo”, una giornata che ha unito riflessione e creatività culinaria, con quattro chef siciliani impegnati in uno show cooking tutto dedicato al Trunzo. L’8 giugno, l’ATS con l’evento “Pedala, scopri e gusta” ha partecipato alla passeggiata ciclistica promossa dal Comune di Aci Sant’Antonio: un’occasione per raccontare il Trunzo anche in chiave di benessere, mobilità lenta e cultura del territorio. Il 19 giugno a Palazzo Cutore si è svolta la conferenza “Radici di Identità. Il Cavolo Trunzo delle aci tra filiera, tradizione e futuro, volta a far conoscere e valorizzare le qualità del prodotto e il ruolo delle associazioni di categoria nella tutela di un’eccellenza locale.
La conferenza al Belvedere di Acireale rappresenta dunque un momento di sintesi e rilancio. Un’occasione per riflettere sulle tappe percorse e sulle prospettive future di un progetto che mette al centro un prodotto identitario, simbolo di biodiversità e testimonianza di un’agricoltura sana, rispettosa e radicata. Il Cavolo Trunzo delle Aci, con il suo sapore dolce e leggermente piccante, la consistenza croccante e le straordinarie proprietà nutrizionali, è oggi più che mai ambasciatore del territorio etneo.
L’evento, aperto al pubblico, vuole ribadire l’importanza della sinergia tra attori locali – produttori, istituzioni, operatori del gusto e cittadini – nella promozione delle eccellenze autoctone e nella costruzione di modelli sostenibili. In un tempo in cui il valore della tradizione si intreccia con le sfide del futuro, il Cavolo Trunzo delle Aci si conferma emblema di un’agricoltura che sa innovare restando fedele alle proprie radici.
A chiudere l’incontro una degustazione enogastronomica curata da Magatama e AIS Sicilia.