Messina. Restauriamo – Atto II, in scena al Teatro V. Emanuele per Lions club

Sabato 9 marzo 2024, ore 20:30. Per la regia di Vincenzo Tripodo, lo spettacolo avrà al centro abiti di scena restaurati, appartenenti al patrimonio preziosissimo del Teatro Vittorio Emanuele, interpreti di tableaux vivant intrecciati ad affreschi narrativi che guideranno il pubblico immaginificamente tra passato e presente

Messina, marzo 2024 – Dopo l’interruzione causata dal Covid i club service Lions e Leo Messina Host riprendono il tradizionale impegno verso la Cultura e la Solidarietà sempre nello spirito Lions del “We Serve”. A ciò la riedizione dello spettacolo teatrale finalizzato sia alla conservazione e la valorizzazione degli abiti di scena, che fanno parte del patrimonio preziosissimo e poco conosciuto del Teatro Vittorio Emanuele, che alla raccolta di fondi finalizzati al contributo verso la donazione dei cani guida per i ciechi e altre attività benefiche. Sempre con la consulenza dello storico responsabile del settore “Costumi”, Nunzio Laganà, quattro pezzi unici sono stati restaurati e tornati a nuova vita. Tre creati dal “Premio Oscar” Maurizio Millenotti per lo spettacolo “Medea” del 2001, uno disegnato nel 2000 dalla costumista Angela Buscemi per il personaggio della schiava di colore di “Vite Immaginarie”.

Saranno presentati alla città al Teatro Vittorio Emanuele sabato 9 marzo alle ore 20:30, nel corso di uno spettacolo dal titolo Restauriamo – Atto II, che si terrà in collaborazione con il Teatro di Messina, ActorGym, Oltredanza e l’Orchestra Filarmonica Giostra.

Lo spettacolo, la cui ideazione e regia è stata affidata a Vincenzo Tripodo, porrà al centro dell’attenzione gli abiti restaurati, da cui verrà preso spunto per la rappresentazione di una serie di tableaux vivant, interpretazioni sceniche e per l’avvio di affreschi narrativi che guideranno il pubblico a connettere visivamente e immaginificamente passato e presente.

Sul palcoscenico, infatti, andrà in scena un insolito dialogo tra le opere liriche classiche e l’attualità. L’esperta nel campo della musica e divulgatrice, Ippolita Papale, nel corso di conversazioni con la presentatrice dello spettacolo, l’artista Daniela Conti, intreccerà accenni ai costumi del tempo, musica e drammaturgia, e fornirà chiavi di lettura inedite per consentire di riconoscere il presente nelle opere liriche. Permetterà di individuare temi come i femminicidi (Carmen); la forza delle passioni umane (Tosca e Butterfly); le dinamiche che si avvalgono della seduzione (Don Giovanni); le uguali e diverse caratteristiche delle società in evoluzione (Il barbiere di Siviglia).

Nel corso della rappresentazione sarà anche raccontato come sia avvenuto il recupero sartoriale. Pina Carbone, Anna Ciatto e Rosangela Galletta, le sarte cui è stato affidato il restauro dei preziosi tessuti, ricostruiranno quali sono stati i materiali utilizzati e quali le tecniche messe in atto, contribuendo così alla conoscenza storica della tradizione sartoriale in Italia.

Le arie selezionate, per cadenzare i temi dell’evento, saranno eseguite dalla giovane e già prestigiosa Orchestra Filarmonica Giostra. Mentre gli affermati musicisti Antonio Gennaro al pianoforte e Luisa Grasso al violino accompagneranno il soprano Silvia Di Falco e il tenore Davide Benigno. Di Claudia Bertuccelli l’ideazione e la produzione scenica delle coreografie.

I biglietti saranno disponibili in prevendita al Salotto Fellini – Dolce Vita in Piazza Duomo 14.  

La sera dello spettacolo potranno essere acquistati presso la biglietteria del teatro Vittorio Emanuele.

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