Per una Catania con meno traffico e meno smog. La proposta di Confsal al Comune

Vicesegretario Provinciale Confederale Confsal, Bartolo Curia : Proposta di sistema di scambio intermodale dei flussi di trasporto pubblico extraurbano

Catania, 4 gen. 2024 – Per avere una Catania con meno traffico e con meno smog, il Vicesegretario Provinciale Confederale Confsal, Bartolo Curia, propone all’amministrazione comunale, un progetto innovativo ma, nello stesso tempo semplice nella realizzazione, in quanto si chiede di valorizzare e far in modo di far funzionare a pieno regime, le quattro “macroaree” già esistenti nel nostro territorio e farli funzionare come veri e propri scambiatori, in merito alla mobilità sostenibile proveniente dalle principali direttrici territoriali di ingresso alla città.

Bartolo Curia, prontamente, ha spiegato in una nota-documento, inviata al sindaco Enrico Trantino, alla 3ª commissione consiliare e all’assessore alla mobilità, Paolo La Greca, il progetto, in attesa di un riscontro.“La configurazione dinamica progettuale della città rimane fondata sul trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, su un sistema drenante di parcheggi scambiatori rispetto al centro cittadino – recita così la nota-documento inviata all’amministrazione – Tuttavia, và considerato pertanto un criterio minimo dell’attuale assetto dei trasporti, in un contesto, necessariamente e finalmente metropolitano. Considerato che annualmente i bus del trasporto pubblico effettuano nei comuni dell’area metropolitana catanese circa 260.000 corse, di cui Catania è al secondo posto dopo Palermo. Ritenuto che giornalmente oltre 70.000 vetture proveniente da Paesi Etnei contribuiscono a congestionare il traffico a Catania, sarebbe opportuno dare un indirizzo eloquente all’amministrazione, che si impegni a creare un capolinea presso il grande parcheggio scambiatore Fontanarossa, il quale, grazie alle sue potenzialità, dispone di circa 2.700 stalli, vetture, nonché 150 stalli bus. Tuttavia, tutti i bus “tour operator”, nonché bus extraurbani che transiterebbero dalle autostrade e dalla tangenziale, potrebbero essere devia: al parcheggio Fontanarossa con fermata di capolinea, mentre l’AMTS dovrà attivarsi con delle linee di bus navetta. Infatti – continua la nota di Bartolo Curia – in questo modo si eviterebbe di far entrare in centro città questi bus. Peraltro, si rileva che attualmente i bus turistici e non, praticano una sosta abusiva e selvaggia nelle zone limitrofe al centro storico (vedi Piazza Borsellino, Stazione centrale, Viale Africa), per cui è sicuramente necessaria una regolamentazione del piano di traffico extraurbano intermodale. Nell’ambito di congestione zona circonvallazione, tutti i bus provenienti dalla parte nord ovest (Biancavilla, Belpasso, Paternò, Adrano, Bronte, Misterbianco, Randazzo, Piano Tavola), potrebbero far scendere i passeggeri sia al parcheggio scambiatore di Nesima, sia nella stessa area dove vi è la fermata della metropolitana, per poi fare capolinea presso l’area della piscina di Nesima di proprietà del Comune di Catania di circa 100.000 mq. Infine, nella zona nord, si trova il parcheggio scambiatore “Due Obelischi” dove, durante la giornata, posteggiano tutte le vetture provenienti da Paesi Etnei che, comunque, si dovrebbe implementare il trasporto BRT attuale. L’ultimo parcheggio scambiatore che si trova nel lato nord est e che dovrebbe essere completato al più presto è il parcheggio scambiatore Cannizzaro, tutti i bus provenienti dalla costa ionica possono effettuare un capolinea in esso e poi, mediante BRT peraltro in lavorazione, accompagnerà i passeggeri alla meta prevista. Questo progetto – conclude la nota del sindacalista – favorirà una mobilità sostenibile intelligente che evita la congestione del traffico cittadino.

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