CATANIA, dicembre 2021 – Un catalogo che è la riuscita sintesi degli intenti dei docenti, delle attente scelte dei curatori e delle creazioni di giovani, talentuosi artisti, i quali hanno saputo realizzare un denso dialogo tra le molteplici professionalità dell’Arte rendendo profondamente originale quest’esperienza”.
In questi termini Lina Scalisi, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catania, ha parlato del catalogo di “Alterazioni”, presentato nell’Aula Magna della sede dell’Aba in via Franchetti, a quattro mesi dalla conclusione dall’omonima mostra svoltasi nella sede della Fondazione Brodbeck e nata dalla collaborazione tra quest’ultima e Balloon Project, piattaforma culturale che si occupa di linguaggi del contemporaneo.
La mostra comprendeva opere di giovani artisti dell’Accademia (Cristina Agnello, Andrea Cacciola, Gabriele Fazio, Tiziano Lotta, Domenico Litrico e Diego Greco – Low Budget, Celina Moscuzza, Ilaria Egle Tomaselli, Samuele Vecchio), allievi dei corsi triennali di Nuovi Linguaggi, e Pittura e Linguaggi del Contemporaneo di secondo livello.
L’intento era quello di fornire un approccio esperienziale agli studenti, dando loro l’opportunità di confrontarsi fattivamente con il sistema dell’arte e con criteri e metodi espositivi.
Alla presentazione del catalogo erano presenti, oltre alla presidente Scalisi e al direttore dell’Accademia, Gianni Latino, i docenti dell’Aba Marcella Barone e Gianluca Lombardo e con loro Gianluca Collica, direttore artistico della Fondazione Brodbeck e Valentina Barbagallo e Giuseppe Mendolia Calella, fondatori di Balloon project.
“Il catalogo – ha detto Latino durante la presentazione – è un artefatto editoriale progettato e prodotto dalla Scuola biennale di Design della Comunicazione visiva di Aba Catania. È stato un piacere coordinare il lavoro, estremamente accurato ed efficace, svolto da Sofia De Grazia e Leonardo Maltese, giovani grafici formatisi nella nostra Istituzione”.
“I giovani autori delle opere esposte – ha spiegato Marcella Barone, che ha condotto la presentazione – hanno affrontato insieme il tema della mutazione, del cambiamento di segno e di senso, della capacità di cambiare a seconda del contesto interno ed esterno che ci circonda. Le opere ci invitano alla riflessione sulla creatività quotidiana, che porta l’individuo a reinventarsi man mano che l’ambiente e le necessità lo richiedono”.
“Questo periodo più di ogni altro – ha concluso Gianluca Lombardo, che, come Marcella Barone, insegna Nuovi Linguaggi e Pittura e Linguaggi del Contemporaneo – ha messo in evidenza sia l’importanza della mutazione, meccanismo innato e spesso inconscio, sia la necessità del suo esercizio cosciente. L’essere umano è per definizione alter, altro da sé, e azione, in quanto essere agito e agente: questa sua duplice natura innesca dei processi di cambiamento che condizionano il suo vissuto”.