“Cultura e cena sociale del trabucco per gli Abruzzesi Trentino Alto Adige “

Sulle orme delle passioni di Gabriele d’Annunzio e di Elvira Natalia Fraternali

La Libera Associazione Abruzzesi del Trentino Alto Adige presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca, Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, ha tenuto a Bolzano presso il qualificato ristorante “Cibus”, la tradizionale cena sociale del “trabocco” che ha visto la partecipazione di numerosi soci provenienti da Appiano, Caldaro, Merano, Bolzano, Monguelfo, Bressanone e Trento. L’appuntamento gastronomico è stato impreziosito dal pesce dell’Adriatico proveniente da Vasto, e dal pregiato vino bianco Trebbiano di valle reale. Giova ricordare in questa occasione che il trabocco, è una macchina da pesca su palafitta e si trovano essenzialmente lungo la costa Adriatica abruzzese della Provincia di Chieti. Un tempo queste passerelle dalla costa verso il mare serviva per lo più per spedire via mare merci e prodotti locali sino a potenziare le stesse per la pesca a bilancia. Di norma sono piattaforme di legno fatte con tronchi di pino perché resinosi, elastici e meglio resistenti alla salsedine e al mare mosso. Al termine della cena sociale il presidente Sciullo della Rocca, ha elogiato i cuochi per l’abile maestria dimostrata e ringraziato i soci Franco Leasi ed Estelane Santana per avere descritto ai convenuti il valore romantico del trabocco anche come luogo d’incontro e di ritrovo, narrando anche dell’attrazione che Gabriele D’Annunzio aveva per questi luoghi in particolare per vivere la sua passione con Elvira Natalia Fraternali, è trovando qui l’ispirazione per scrivere il celebre romanzo “Il trionfo della morte” una delle sue opere più conosciute. Parole di apprezzamento sono state poi rivolte ai soci Manuela Racanè, Jonne Busanello, Emanuele D’Aurelio, Stefano Stefani e Antonio Losito per aver curato l’organizzazione di questo importante incontro annuale al quale ha partecipato come ospite d’onore la professoressa Mariella Natale figlia del partigiano della Brigata Maiella Ubaldo Natale di Torricella Peligna che fu tra i combattenti per la libertà dell’Italia.

 

 

Foto Arte Asmodeo Rennes

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