«TAMBURELLI, TAMMORRE E ORGANETTI» a Cori promosso dall’Associazione Culturale “Festival della Collina”

Al LATIUM FESTIVAL 2019 è di scena un Laboratorio sugli strumenti della Tradizione popolare tenuto da Mattia Dell’Uomo del gruppo di musica popolare “I Trillanti”

Considerate le direttive che giungono continuamente dall’UNESCO, ma soprattutto dal MIBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali -, che stabiliscono d’incentivare le iniziative per la salvaguardia dei Beni Culturali Immateriali, in particolare la produzione musicale popolare, l’Associazione Culturale “Festival della Collina” di Cori, nell’ambito dell’edizione 2019 del LATIUM WORLD FOLKLORIC FESTIVAL – Musiche, Danze e Arti di Strada popolari del mondo per una cultura della Pace, della Solidarietà e della Tolleranza – CIOFF®, dando seguito al lavoro iniziato da alcuni anni sulla Musica Popolare, ha stabilito come punto cardine del programma una serie di iniziative culturali, scientifiche e di spettacolo, anche attraverso un confronto con gli artisti/musicisti internazionali che sono giunti in questi giorni a Cori e nel Lazio, che daranno un grosso contributo al progetto messo in cantiere dal MIBAC soprattutto nell’anno di “MATERA, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019”. 

Oltre all’Associazione organizzatrice a questo continueranno a dare supporto al progetto legato alla musica popolare e antica il Complesso Strumentale “FANFARRA ANTIQUA” di Cori, diretto dal M° Carlo Vittori, il Gruppo di musica popolare “I TRILLANTI” di Alatri, diretto dall’esperto tamburellista Mattia Dell’Uomo, e la Compagnia Rinascimentale “TRES LUSORES” di Cori, diretta dalla Prof.ssa Claudia Mammucari. 

L’Associazione Culturale “Festival della Collina” di Cori dedica da sempre una parte consistente di energie a progetti divulgativi e di pratica musicale amatoriale, coinvolgendo attivamente giovani e adulti, non professionisti, che abbiano sensibilità musicale, amore e passione per la musica, mettendoli a confronto con artisti/musicisti, anche professionisti, locali, nazionali e internazionali. La pratica della musica amatoriale ha come punto di forza quello di condividere benessere, sane emozioni, sforzi comuni, consolidamento di amicizie. Poiché il benessere è contagioso e chi ne gode lo diffonde intorno a sé, naturalmente i benefici vanno anche a vantaggio del pubblico, sempre più in crescita in questi anni, che segue le iniziative organizzate, tra Laboratori e Festival, per la divulgazione di questo particolare progetto.

Oggi quindi, prima della presentazione serale, presso piazza Tempio d’Ercole a Cori,  dell’Anteprima del LATIUM FESTIVAL 2019, è stato organizzato all’insegna della Musica popolare il Laboratorio sugli strumenti della Tradizione popolare «TAMBURELLI, TAMMORRE E ORGANETTI», presso l’antico Chiostro di Sant’Oliva, con inizio alle ore 17:30. Un Laboratorio gratuito che si è interessato di Tamburelli, Tammorre e Organetti, preceduto da una breve conferenza etnomusicologica sull’uso di questi strumenti nei territori del sud Italia, attraverso l’insegnamento di musica d’insieme per l’accompagnamento al ballo con il Tamburello e la Tammorra, le percussioni popolari, la voce e altri strumenti della tradizione popolare come l’Organetto.  Un Laboratorio tenuto dal tamburellista Mattia dell’Uomo coadiuvato da alcuni componenti del suo gruppo di musica popolare “I Trillanti”, un gruppo musicale giovane proveniente dalla Ciociaria che però vanta già numerose collaborazioni con i più grandi artisti del panorama etno-popolare italiano, da Antonio Castrignanò, musicista e voce de “La Notte della Taranta”, a Giancarlo Paglialunga de il Canzoniere Grecanico Salentino, fino ad arrivare a collaborare con Ambrogio Sparagna all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Un Laboratorio che si è interessato degli strumenti a percussione principali e degli organetti che accompagnano la musica popolare italiana, il tutto a favore della salvaguardia del repertorio musicale tradizionale nazionale, ma anche internazionale considerato che il Tamburello e la Tammorra sono strumenti di origine antichissime le cui tracce sono state ritrovate presso gli antichi popoli delle civiltà sviluppate intorno al Mediterraneo.

Un Laboratorio proposto dall’Associazione Culturale “Festival della Collina” di Cori in risposta alle tematiche proposte dal MIBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali –, che sarà il primo di una lunga serie che ci accompagneranno fino alla fine di questo anno, un Laboratorio che coinvolgerà giovani del territorio, anche nell’ambito di orari curriculari nelle Scuole locali, con la collaborazione dei “Trillanti”, del Complesso Strumentale “FANFARRA ANTIQUA” e della Compagnia Rinascimentale “TRES LUSORES” di Cori.

Il Laboratorio si è rivolto a principianti dello studio di questi strumenti, ma anche a coloro che conoscono questo strumento e che vogliono approfondire la tecnica aquisita mettendosi a confronto con i portatori di quest’antica tradizione.  (Per info: 347 0547181)

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