BCsicilia “30 Libri in 30 Giorni” a Palermo il volume “Delfini d’acciaio. Sottomarini classe Toti”

La manifestazione è promossa da BCsicilia, l’Associazione che si occupa di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e ambientali

Nell’ambito dell’iniziativa “30 Libri in 30 Giorni” si presenta lunedì 25 marzo 2019 alle ore 18,00, presso la Libreria del Mare in via Cala, 50 a Palermo, il volume di Giuseppe Schifano “Delfini d’acciaio. Sottomarini classe Toti”. La manifestazione è promossa da BCsicilia, l’Associazione che si occupa di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Dopo l’introduzione di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia, è previsto l’intervento dell’ammiraglio Vincenzo Pace. All’incontro sarà presente l’autore.
Per informazioni: Email: segreteria@bcsicilia.it – Tel. 346.8241076 – Fb: BCsicilia – Tw: BCsicilia.
I quattro sottomarini classe “Toti”, sono stati i primi ad essere progettati e costruiti dopo la 2^ guerra mondiale dalla Nostra Italcantieri nel 1965, chiamati killer del mare perché un’arma subacquea letale, per il controspionaggio e la vigilanza in Mediterraneo.
Dominatori del Mediterraneo nelle varie missioni ed esercitazioni Nato. Un esempio di alta tecnologia subacquea italiana, orgoglio della marina militare.
A settembre 1979 l’autore effettuò il primo imbarco da tirocinante sul sottomarino “Enrico Dandolo”. Per 7 anni, fra temporanei imbarchi e destinazioni con posto tabellare, trascorse i miei primi anni sulle unità subacquee della marina militare. In quegli anni comprese che non tutti potevano imbarcarsi in un sottomarino, necessitava una marcia in più: essere estroversi, vogliosi di conoscenze, polivalenti e soprattutto capaci di autocontrollo in un ambiente molto diverso da quello immaginabile dall’esterno.
Dopo accordi con il vicedirettore del Museo delle Scienze e delle Tecniche di Milano, ha deciso di scrivere questo diario di bordo per dare la possibilità a chi visita questo sottomarino di conoscere in maniera approfondita la vita dei “totiani” a bordo di questi battelli.
 

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