‘Droni curiosi’ la personale di Rosanna Venneri. Al Circolo Filippi Spaventa a Potenza

Otto i quadri che descrivono l’anima dei luoghi cogliendo lo spirito identitario della comunità lucana

Potenza – “Droni curiosi” è il titolo della mostra di Rosanna Venneri organizzata dal Circolo culturale Silvio Spaventa Filippi a Potenza nell’ambito del cartellone del Maggio potentino.

Otto i quadri esposti nella sede della storica associazione lucana che organizza da quarantasette anni il Premio Letterario Basilicata, iniziativa di  rilievo nazionale ed europeo.

""Le opere di Rosanna Venneri raffigurano mirabili scorci di Potenza e della Provincia: il Castello di Lagopesole, il Ponte Musmeci, Porta San Gerardo, Porta San Giovanni, Porta San Luca, Ponte San Vito, le scale di Via del Popolo e la Torre Guevara.

I pregevoli scorci sono stati realizzati con la tecnica mista della tempera, acquerello e china.

L’esposizione sarà vistabile fino al primo giugno negli orari di aperturadell’associazione consultabili sul sito www.premioletterariobasilicata.it alla sezione notizie.

Venneri, già docente di matematica e imprenditrice di successo, nella sua intensa produzione poetica e artistica, ricongiunge e interscambia con vivacità e poliedricità parole e immagini.

Definita “pittopoetessa” per queste sue peculiarità, dipinge i versi e declama le immagini sul solco della tradizione classica, esemplificata dalla  celebre locuzione oraziana “Ut picturapoesis”.

Nel 2016 ha organizzato la mostra retrospettiva “Liriche cromie 1976 – 2016” nella Pinacoteca provinciale di Potenza.

La personale dell’artista ha raccolto quarant’anni di produzione pittorica in circa ottanta opere, realizzate con acquerelli, oli e assemblaggi.

Due sono, invece, le sillogi poetiche che hanno ottenuto numerosi consensi dalla critica locale e nazionale: “Noi Due” e “Schegge dell’anima”.

I droni curiosi di Venneri sorvolano non solo la città di Potenza, ma l’intera Regione Basilicata, scandagliando l’anima dei luoghi e cogliendo lo spirito identitario della comunità lucana.

L’artista, presa da un irrefrenabile desiderio di curiosare in assoluta libertà, descrive la bellezza di un territorio inesplorato nelle sue sconfinate bellezze.

 

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