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ARIANO FOLKFESTIVAL WINTER

Dopo la pausa natalizia, riprende da domani Ariano Folkfestival Winter Edition, il festival con la line-up più innovativa e coraggiosa ormai diventato prestigioso punto di riferimento europeo della world music. Iniziato venerdì 22 dicembre con l’estro di Giacomo Toni e la sua 900 Band, prosegue il  27, 28 e 29 dicembre in una staffetta di musica in cui si passano il testimone Italia, Spagna e Grecia. Stili e sonorità diverse che si abbracciano con un unico comune denominatore: la volontà di esplorare i suoni del mondo attraverso le voci e gli strumenti di chi fa musica senza confine di genere ed etichette. Concerti ed eventi gratuiti si susseguono grazie alla condivisione del progetto da parte del Comune di Ariano Irpino  che ha fortemente voluto questa edizione invernale – e al supporto della Regione Campania.

L’appuntamento di domani è nella tendostruttura riscaldata in località Calvario. Sul palco il cantastorie Luca Bassanese la Piccola Orchestra Popolare, già apprezzati ospiti dell’Ariano Folkfestival 2015. Cresciuto con i dischi di Fabrizio De André e ravvivato dal potente folklore delle due rive adriatiche (quella italiana e quella balcanica) che soffia sul braciere acceso dell’impegno sociale, Bassanese ha alle spalle collaborazioni importanti (una su tutte quella con Jacopo Fo) e ha conquistato nel 2015 la Targa MEI (Meeting Etichette Indipendenti) per la salvaguardia della musica popolare. Già vincitore Premio Recanati Musicultura e Attestato di Merito per l'Impegno Civile, “Colpiscimi felicità” è il suo ultimo album, uscito quest’anno. A seguire gli España Circo Este, band italiana dalle influenze latin rock punk. Appena 5 anni di attività e oltre 500 concerti in Italia ed Europa, supporter ufficiali di artisti del calibro di Manu Chao, Gogol Bordello, Dubioza Kollektive e Shaggy, il loro nuovo disco, “Scienze della maleducazione”, è uscito nel 2017 con Garrincha Dischi (Lo Stato Sociale ed Ex Otago).

Una tempesta di elettronica unita al sound della musica occitana travolgerà Ariano giovedì 28 dicembre. E’ il coraggioso e originale progetto dei Gran Bal Dub in cui l’elettronica si fonde con la musica occitana. Lo firmano Sergio Berardo dei Lou Dalfin e Madaski, guru del dub italiano e mente degli Africa Unite. Si aggiungono il violino di Chiara Cesano e la fisarmonica di Roby Avena. Segue un punto di riferimento del sound punk-ska-folk in Europa: è la volta dei Talco, leggendario gruppo in arrivo da Marghera (Venezia).

A chiudere il festival venerdì 29 dicembre la cornamusa spagnola di Hevia, in arrivo dal Concerto di Natale in Vaticano. Artista originario dalle Asturie, storica terra di frontiera tra mare e monti, incantò tutta Europa con la canzone “Busindre Reel”. Trae ispirazione dalla sua famosa Gaita, una variante elettronica della cornamusa, che ha contribuito a inventare. Dopo di lui, arriva il trascinante mix di sonorità balcaniche, rock e ska che dalla Grecia ci portano i Koza Mostra guidati dall’eclettico Ilias Kozas.

Come l’edizione estiva, anche Ariano Folkfestival Winter Edition si arricchisce con diverse attività collaterali: il relax e benessere dello Spazio Yoga, la fotografia di Photozone, gli aperitivi gourmet di Aperiworld, e le letture di  Bookzone. Eventi in cui non mancherà la musica: Camillo, Dj Grissino e Coco Djette hanno la missione di non far scendere il silenzio durante gli appuntamenti diurni.

 “Un’iniziativa che coniuga la buona musica con la promozione del territorio, per l’intero arco dell’anno”. Così l'Assessore allo Sviluppo e Promozione del TurismoCorrado Matera ha parlato del festival durante la conferenza stampa di presentazione. “La musica ancora una volta farà simbolicamente da spartito alle note di arte, storia e tradizioni che costituiscono l’essenza dell’Irpinia; mentre l’ospitalità delle comunità locali convinceranno i visitatori a tornare”. “Questa manifestazione – ha aggiunto Il sindaco di Ariano Irpino Domenico Gambacorta – ha il merito di portare ad Ariano un pubblico proveniente da tutta la Regione e da diverse zone d’Italia”. Il direttore artistico di Ariano Folkfestival Francesco Fodarella ha sottolineato la qualità della ricerca musicale, che rimane la base e il cuore pulsante della manifestazione. “Mai banale e sempre coraggiosa, ci ha permesso di portare ad Ariano Irpino molte prime nazionali con cui abbiamo conquistato, anno dopo anno, un pubblico di affezionati estimatori”.

Con alle spalle oltre 20 anni di storia, il festival ha ospitato oltre 250 band provenienti da 20 diverse nazioni con nomi del calibro di Calexico, Gogol Bordello, Vinicio Capossela, Goran Bregovic, Bombino, Instituto Mexicano del Sonido, Balkan Beat Box e Tony Allen, Seun Kuti + Egypyt 80, Alborosie, Dubioza Kolektiv, le A-Wa, la Fanfara Tirana e tanti altri.

Ariano Folkfestival Winter Edition rientra nel Programma Operativo Complementare (POR 2014-2020) della Regione Campania e grazie a questo supporto tutti gli eventi sono gratuiti.