Attentato Antoci, Solidarietà del presidente del Cas Rosario Faraci

Il presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci dopo una intimidazione si salva da un agguato mafioso

di Redazione

 

 

In merito al grave episodio accaduto a Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi, scampato ieri notte ad una sparatoria di stampo mafioso, di ritorno da una manifestazione sulla strada verso Cesarò, in provincia di Messina, Rosario Faraci, presidente del Cas (Consorzio Autostrade Siciliane) ha espresso in una nota la sua vicinanza :

"" “Appreso l’accaduto esprimo la vicinanza del Consiglio Direttivo e la mia personale affettuosa solidarietà al caro amico Giuseppe Antoci, vittima di un vile agguato mafioso nel vano tentativo di intimidirlo e fermarlo nel suo operato ricco di concreti risultati finalizzati a valorizzare l’identità della comunità del Parco dei Nebrodi , a ottimizzare la crescita della locale economia, a migliorare la qualità della vita della realtà siciliana affinché sia libera dai condizionamenti della mafia e dai parassiti della società. Un abbraccio da parte del CAS in tutte le sue componenti!

L’auto in cui viaggiava Giuseppe Antoci è stata colpita da colpi di fucile sparati da due malviventi, messi in fuga dall’intervento degli agenti della sua scorta, che hanno con tempestività risposto al fuoco. Il presidente del Parco dei Nebrodi, in seguito ad una sua segnalazione sul riciclaggio di denaro sporco della malavita organizzata di quell’area siciliana, aveva ricevuto una intimidazione di stampo mafioso.  Una lettera di avvertimento : “Finirai scannato” e alcuni proiettili erano  stati recapitati nei giorni scorsi ad Antoci, che ieri sera dopo l’agguato ha dichiarato: “sono salvo per l’azione degli agenti della mia scorta”

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