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Al via allo Sportello di Mediazione Culturale al Papardo di Messina

Nell’ottica di un ospedale sempre più culturalmente competente e integrato, l’Azienda Ospedaliera Papardo e Cittadinanzattiva Messina – Salvatore Vernaci firmano il protocollo d’intesa per la realizzazione di una rete di mediatori culturali volontari a supporto linguistico e culturale degli operatori sanitari e dei migranti bisognosi di aiuto.

L’azienda Papardo, in prima linea nel soccorso ai migranti sbarcati e nella ospedalizzazione dei pazienti internazionali, ha presentato il percorso intrapreso promosso dalla responsabile ufficio stranieri e ufficio servizio sociale, dott.ssa Francesca Altamore e realizzato oggi grazie alla volontà dei vertici dell’ A.O.Papardo e alla disponibilità di CittadinanzAttiva, entrambe firmatarie del protocollo d’intesa che sancisce la nascita dello Sportello di Mediazione Culturale, fra i primi in Sicilia, sito nei locali del Pronto Soccorso dell’Ospedale Papardo.

 

Aprono la conferenza gli interventi dei firmatari del protocollo, il Direttore Generale A.O. Papardo, Vullo il quale si è soffermato sull’importanza e sul dovere delle aziende sanitarie di porre attenzione verso gli utenti con particolari fragilità culturali e di genere, percorso volutamente intrapreso dal Papardo che rema verso un “Ospedale Culturalmente Competente” e il Presidente di CittadinanzAttiva, Pracanica, impegnato nella tutela dei diritti dei migranti.

A seguire l’intervento della dott.ssa Altamore che ha illustrato l’intenso percorso organizzativo e burocratico che ha preceduto la concretizzazione, in azienda, dello Sportello di Mediatori Culturali volto all’accoglienza programmata e/o in emergenza degli stranieri bisognosi di aiuto culturale, linguistico e sanitario.

A gestire l’avvicendamento e la reperibilità in emergenza dei mediatori culturali volontari, la dott.ssa Clelia Marano che insieme ai volontari intervenuti Darbor e Ahmid e al responsabile Asp 118 sbarchi, dott. Picciolo in prima linea nelle azioni di primo soccorso dove vengono visitati i migranti e compilata apposita scheda sanitaria e alla presidente dell’Associazione Penelope, Restuccia impegnata nei programmi riguardanti la tratta e lo sfruttamento dei  migranti, hanno illustrato come si verificano gli step del soccorso degli stranieri dove loro, ognuno per le proprie competenze, occupano ruoli strategici che da oggi culmineranno col trasferimento dei migranti bisognosi di cure mediche e supporto linguistico/culturale all’Ospedale Papardo, pronto ad accoglierli.

Al termine della conferenza sono state consegnate le chiavi dei locali che ospiteranno i mediatori culturali volontari durante il loro percorso di accoglienza dei pazienti internazionali che giungeranno in ospedale bisognosi di aiuto.