Mario Mafai e Antonietta Raphaël: Un’altra forma di amore. La Mostra a Roma

A cinquant’anni dalla scomparsa di Antonietta Raphaël e a sessanta da quella di Mario Mafai, il percorso espositivo propone una riflessione sui due pittori considerati tra i protagonisti delle vicende d'arte del Novecento. Dal 23 maggio al 2 novembre 2025 al Casino dei Principi - Musei di Villa Torlonia a Roma

Autoritratto – 1928. Mario Mafai

Mario Mafai e Antonietta Raphaël

Un’altra forma di amore

23 maggio – 2 novembre 2025

Villa Torlonia, Casino dei Principi

Via Nomentana 70 – Roma

PUNTO STAMPA GIOVEDì 22 MAGGIO ALLE ORE 11.30

Roma, 5 maggio 2025 – Dal 23 maggio al 2 novembre 2025 al Casino dei Principi – Musei di Villa Torlonia arriva la mostra Mario Mafai e Antonietta Raphaël. Un’altra forma di amore che, a cinquant’anni dalla scomparsa di Antonietta Raphaël e a sessanta da quella di Mario Mafai, propone una nuova riflessione sui due artisti considerati tra i protagonisti delle vicende artistiche del Novecento.

L’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è ideatadal Centro Studi Mafai Raphaël e curata da Valerio Rivosecchi e da Serena De Dominicis. Organizzazione e servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Mario Mafai – Lezioni di piano – 1932

Dai tardi anni Venti, dopo la fiammata di quella che Roberto Longhi definì la “Scuola di via Cavour”, Mario e Antonietta hanno seguito percorsi paralleli ma spesso anche divergenti, fortemente condizionati dalla realtà storica. Mario viene presto considerato un maestro indiscusso, un punto di riferimento per l’ambiente artistico romano.

Antonietta Raphael, I bambini si mascherano da grandi, 1965

Antonietta, invece, nel suo ruolo di artista è esposta a pregiudizi di genere ed essendo di origini ebraiche, anche costretta ad allontanarsi da Roma negli anni delle leggi razziali e della guerra, vivendo lunghi periodi di ricerca solitaria. La scoperta del suo talento avverrà solo a partire dagli anni Cinquanta.

Attraverso un percorso espositivo di oltre 100 opere – tra dipinti, sculture e disegni provenienti da importanti istituzioni italiane e collezioni private – e documenti originali (lettere, disegni, fotografie) custoditi negli archivi di famiglia, nel Centro Studi Mafai Raphaël, al Gabinetto Vieusseux di Firenze e presso l’Archivio della Scuola romana a Villa Torlonia, la mostra racconta una vicenda insieme artistica e sentimentale, basata sulle differenze tra i due artisti ma anche sulla trama sottile di scambi, di passioni comuni, in grado di trasformare in poesia ogni evento della realtà vissuta.

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