Cosenza in veste poetica con un Festival Internazionale dall’11 al 13 giugno 2025

Protagonisti importanti poeti dei linguaggi comparati. Tra gli ospiti Pierfranco Bruni che ha già rappresentato la poesia italiana a Francoforte e Salonicco  

La poesia come luogo e Cosenza come casa della parola. Dall’11 al 13 giugno torna il Festival della Poesia, giunto alla sua terza edizione. In un’epoca in cui è la velocità a dominare e l’attenzione sembra diventare sempre più fragile, la poesia si impone come uno spazio di resistenza e di cura. È proprio questa consapevolezza che animerà la manifestazione, organizzata dalla Fondazione “Attilio ed Elena Giuliani”, in collaborazione con il Comune di Cosenza e con la partecipazione della Libreria Mondadori di Piazza XI settembre.

da sx Franz Caruso Sindaco di Cosenza e Walter Pellegrini Editore

E sarà proprio Piazza XI Settembre, cuore simbolico della città, a diventare spazio poetico e vivo di condivisione e riflessione. Il Festival della Poesia non è solo un evento culturale, ma un vero e proprio progetto che mette al centro la parola, l’ascolto e il silenzio fertile da cui nasce ogni riflessione. “Portare la poesia nella città, nelle sue piazze e nei suoi giardini – sottolinea in una dichiarazione il Sindaco Franz Caruso – è una scelta che ha una forte valenza simbolica: riconnettere la cultura al quotidiano, l’arte alla collettività, in un momento in cui il bisogno di comunità e di espressione autentica si fa sempre più urgente. Cosenza – ha rimarcato Franz Caruso – ha colto i segnali positivi che arrivano dal fermento che si è ricreato attorno alla poesia, genere espressivo tutt’altro che obsoleto, pronto, invece, a rifiorire e a rinascere ogni volta, come testimoniano i festival e le manifestazioni attivi in tutto il Paese e di cui Cosenza è fiera di far parte.

Siamo oltremodo felici che grazie al Festival si confermi e si rafforzi quel rapporto sinergico che esiste da anni tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione Giuliani” Piazza XI settembre rappresenterà, dunque, il cuore pulsante del Festival, con reading poetici, performance musicali, laboratori per le scuole, incontri con autori, tavole rotonde e momenti informali pensati per favorire l’incontro tra artisti e cittadini. 

Poeti italiani e internazionali, affermati ed emergenti, offriranno il loro sguardo sul mondo, trasformando la piazza in un vero laboratorio all’aperto di parole e relazioni. Tra i maggiori i poeti italiani è presente Pierfranco Bruni che ha rappresentato la poesia italiana ai Saloni del Libro di Tunisi, Francogorte, Salonicco e Macedonia.  

“Cosenza – sottolinea dal canto suo Walter Pellegrini, Presidente della Fondazione “Attilio ed Elena Giuliani” – si conferma crocevia culturale e luogo d’incontro privilegiato per poeti, artisti e appassionati della parola. Il nostro obiettivo, fin dall’inizio, è stato quello di restituire centralità alla poesia come strumento di riflessione, di bellezza e di resistenza culturale. La Fondazione Giuliani ha assunto un ruolo centrale non solo come promotrice dell’iniziativa, ma come custode e motore di una visione culturale ampia, radicata nel territorio ma proiettata verso il futuro. Abbiamo investito in un progetto che punta a coinvolgere scuole, istituzioni e cittadini, perché crediamo che la poesia non sia un linguaggio elitario, ma un bene comune. Questo festival è il frutto di un impegno collettivo, di una rete culturale che la Fondazione si impegna ogni anno a rafforzare e valorizzare.”
Tra le novità di quest’anno, prenderà forma anche un’iniziativa particolare: la fiera della poesia, curata dalla Libreria Mondadori di Cosenza, che accompagnerà ogni giornata del Festival con banchetti editoriali, incontri con autori, presentazioni di libri e novità dal mondo dell’editoria poetica. A suggellare la terza edizione del festival, un appuntamento speciale, in programma venerdì 13 giugno, nei giardini di Villa Rendano: l’Orchestra Sinfonica Brutia, diretta dal maestro Francesco Perri, presenterà uno spettacolo inedito che fonde musica e poesia. Un evento unico, in cui brani sinfonici originali si alterneranno a letture poetiche, creando un flusso continuo di emozione e bellezza. I dettagli del programma della terza edizione del Festival della poesia saranno svelati nella conferenza stampa di presentazione in programma lunedì 9 giugno, alle ore 11,30, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. Parteciperanno il Sindaco Franz Caruso, la consigliera delegata alla Cultura Antonietta Cozza, il Presidente della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani, Walter Pellegrini e il poeta Daniel Cundari.

Pierfranco Bruni

Pierfranco Bruni è nato in Calabria.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “ Francesco Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Incarichi in capo al  Ministero della Cultura

• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;

• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;

• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.

Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.

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