La mostra “Jacovittissimevolmente” a Roma e a Termoli per celebrare il fumettista Jacovitti nella miticità creativa delle sue vignette nel celebre diario Vitt compagno di diverse generazioni di studenti per decenni 

Il famoso fumettista Benito Franco Giuseppe Jacovitti è celebrato nella mostra “Jacovittissimamente” dal 7 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024 al MACTE Termoli / MAXXI Roma

Il famoso fumettista Benito Franco Giuseppe Jacovitti nato a Termoli il 19 marzo 1923 e morto a Roma il 3 dicembre 1997, è celebrato in due mostre dal 7 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024 al MACTE di Termoli e al MAXXI di Roma. Le due esposizioni sono state realizzate insieme a Silvia Jacovitti, figlia del fumettista, a cento anni dalla nascita dell’artista, per celebrare la sua vena creativa e giocosa, il mondo fantastico dei suoi personaggi e la sua arte. La mostra sarà al MAXXI a cura di Dino Aloi e Silvia Jacovitti con Giulia Ferracci, presentando i cento personaggi creati durante le fasi della lunga carriera di Jacovitti e al MACTE a cura di Luca Raffaelli approfondendo le invenzioni tecniche e linguistiche che hanno reso “La lisca di pesce” uno stile riconoscibile e tipico del fumettista, inventore di segni e personaggi intramontabili.

Le due esposizioni sono presentate nelle due sedi sotto un unico titolo Jacovittissimevolmente, sono due progetti paralleli e contemporanei, nelle due città più amate da Jacovitti, che portano il visitatore a immergersi nel mondo stravagante dell’artista.

Jacovitti è stato un celebre fumettista italiano, riconosciuto come uno dei più importanti autori di fumetti in tutto il Novecento, autore di celebri personaggi come Cocco Bill, protagonista di una serie animata televisiva nel 2001.

Il suo stile del tutto personale è caratterizzato da personaggi surreali e da caricature, sicuramente non conforme alla cultura degli anni Settanta. Ha pubblicato le sue creazioni su Il Vittorioso, il Corriere dei Piccoli e il Corriere dei Ragazzi, e ha disegnato le vignette del Diario Vitt, accompagnando per decenni migliaia di studenti.

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