A Roma nevica ad agosto. La rievocazione del miracolo avvenuto nel 358 d.c.

Il 5 agosto dalle 21.00 alle 24.00, in Piazza di Santa Maria Maggiore a Roma, andrà in scena il grande evento il “Miracolo di Roma”, giunto alla sua 40sima edizione, l’annuale rievocazione storica del Miracolo della Madonna della Neve (5 Agosto 358 d.C. - 5 Agosto 2023), con un ricco programma di musica e spettacolo altamente suggestivo, progetto dell’architetto Cesare Esposito e grazie a Spazio Mecenate.
Photo Credits: Roberto Scorta

Roma, 4 agosto 2023 – Si terrà sabato 5 agosto la rievocazione dello storico miracolo che portò la neve a Roma. L’evento mette in scena quanto avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 agosto del 358 d.C., quando la Madonna apparve in sogno a un nobile patrizio e alla moglie che non avendo figli avevano deciso di far edificare una chiesa in suo nome e disse loro che un miracolo avrebbe indicato il luogo su cui costruirla. Anche Papa Liberio fece lo stesso sogno e il giorno seguente, recatosi sull’Esquilino, lo trovò coperto di neve. Il Papa stesso tracciò il perimetro dell’edificio e la chiesa fu costruita a spese dei due coniugi, divenendo nota come chiesa di Santa Maria ‘Liberiana’ o popolarmente ‘ad Nives’.

Si tratta di una leggenda molto cara alla popolazione romana e dal 1983 l’architetto Cesare Esposito ha ricreato a piazza di Santa Maria Maggiore l’atmosfera di quella notte, con video mapping sulla facciata della Basilica e la neve artificiale.

Questa edizione, realizzata in collaborazione con Spazio Mecenate, Urban Vision ed Edilizia Acrobatica, è dedicata al sommo Pontefice Papa Francesco e sarà un momento comunitario per celebrare la Pace: per l’occasione la piazza di Santa Maria Maggiore sarà proclamata Piazza della Pace, ad accrescere la nuova attribuzione è la presenza della Colonna di Massenzio o meglio conosciuta come “Colonna della Pace”, perché l’ultima rimasta integra della Basilica di Massenzio, rinominata nel Medioevo “Tempio della Pace”, la colonna fu fatta innalzare nel 1614 da Paolo V Borghese.

La volontà è quella di creare una scenografia sospesa in grado di unire, in un legame profondo, il cielo alla terra, lo spirito e il materico, di modo da realizzare un luogo condiviso dove regna l’armonia e dove grazie al miracolo le anime possono ritrovare una rinnovata speranza e fiducia in un mondo di pace.
Come lo stesso Esposito scrive in una accorata missiva al Santo Padre: “Santità, eravamo con Voi, l’otto di dicembre, in piazza Mignanelli innanzi al volto della Vergine, quando con tutta l’intensità del Vostro agire umano, Vi siete commosso e avete mostrato al mondo i segni della Vostra anima scossa. Quando poi avete pianto ai piedi della colonna dell’Immacolata. Quel pianto, vergato di lacrime, che è diventato preghiera universale per la pace nel mondo, rivolta proprio alla Vergine Maria. Santo Padre il prossimo 5 agosto a Santa Maria Maggiore sarà un momento storico, come da tradizione il cielo antico dell’Esquilino unirà il genere umano, con una ‘giornata universale della preghiera per la Pace nel mondo, per questo vorremmo pregare insieme a Voi, ancora una volta presso la Basilica papale più amata dai romani, Vi vogliamo bene; aspetteremo con fede la Vostra benedizione, alla luce della luminosa figura della Vergine Maria“.


Programma
L’evento è presentato da Serena Petrella. La serata musicale è introdotta dalla fanfara dell’Arma dei Carabinieri, seguita dallo spettacolo “Archi riflessi di luci”, ideato dall’architetto Cesare Esposito. Attraverso l’uso straordinario della luce si racconta il prodigio e illuminando la facciata della chiesa ogni cosa prende vita, animando le statue come a farle rivolgere verso il pubblico, come a ricreare un dialogo tra tutti i partecipanti presenti all’evento, reali e spirituali, e mettendogli in comunicazione attraverso la creatività e la bellezza. Lo spettacolo sarà reso ancora più suggestivo dallo spettacolo dell’angelo volante della pace Ilaria Venturi. A seguire la musica classica risuonerà nella piazza di Santa Maria Maggiore in un concerto eseguito dal soprano Mary Prospery, dal tenore Emanuele Servidio e dal baritono Giuseppe Milli; a seguire il Free Trio composto da Ennio Donato (Oboe), Cristiano Lui (Fisarmonica) e Lorenzo Mancini (Contrabbasso).
Infine la forza della musica sprigionata dai canti permetterà al miracolo di compiersi anche quest’anno e con l’ouverture del Messia di Handel, partirà la spettacolare nevicata. Un momento solenne in grado di rendere l’atmosfera sentita e partecipata. Il messaggio di pace si compie nell’atto sacro della nevicata che candida e leggera ricopre il pubblico di una rinnovata speranza e fiducia in un futuro di pace e armonia.

Stampa Articolo Stampa Articolo