Lee Miller e Man Ray, una mostra a Palazzo Franchetti a Venezia

Lee Miller Man Ray. Fashion, love, war. Fino al 10 aprile 2023 l'esposizione curata da Victoria Noel-Johnson. Una mostra cronologica che offre il giusto riconoscimento a Lee Miller ponendola su un piano di parità con Man Ray. Pioniera del surrealismo in fotografia, musa, prima donna reporter di guerra nel documentare gli orrori dei campi di concentramento liberati dalle truppe americane, icona del Novecento. Lee Miller è stata tutto questo e molto di più



Lee Miller Man Ray. Fashion, love, war
Durata: fino al 10 aprile 2023
Orari di visita: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 18:00. Martedì chiuso
Sede espositiva: Palazzo Franchetti, 
 S. Marco 2847, 30124, Venezia (fermata Accademia)
Fino al 20 dicembre biglietti “open” in promozione 12 € (invece di 16 €) acquistando 2 ingressi insieme

LA MOSTRA
Modella, fotografa, musa, prima donna reporter di guerra a documentare gli orrori dei campi di concentramento liberati dalle truppe americane, icona del Novecento. Lee Miller è stata tutto questo e molto di più, ha attraversato la vita con passione e determinazione. E la vita l’ha ricambiata con amore e amici, ma anche con dolore e riconoscimenti postumi o quanto meno tardivi. Ora una mostra renderà giustizia a questa donna tanto bella quanto brillante e talentosa togliendola dall’ombra di Man Ray che l’ha sempre accompagnata per svelare il loro rapporto profondo quanto complicato in maniera più oggettiva: Man Ray, prima suo insegnante, poi amore e infine grande amico.
IL PROGETTO ESPOSITIVO
L’esposizione Lee Miller – Man Ray. Fashion, love, war, curata da Victoria Noel-Johnson, è prodotta e organizzata da CMS.Cultura in collaborazione con ACP-Palazzo Franchetti con il patrocinio del Comune di Venezia, main sponsor Gruppo Unipol, presenta circa 140 fotografie di Lee Miller e di Man Ray, alcuni oggetti d’arte e documenti video, con prestiti provenienti da Lee Miller Archives e Fondazione Marconi.
Obiettivo della mostra è quindi anche offrire il giusto riconoscimento a Lee Miller, pioniera del surrealismo in fotografia, ponendola su un piano di parità con Man Ray, il cui lavoro tendeva a oscurarla sia in vita che negli anni a venire. La mostra che si apre con il dittico di Lee Miller e Man Ray (Man Ray, autoritratto, 1931 e Man Ray, Lee Miller, 1929) si articola in un percorso cronologico e tematico.
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