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Grande attesa a Pompei per il Termopolio della Regio V

A Pompei trepidanti momenti in attesa delle ultime bellezze strappate al passato e alla coltre della terra. Aprirà infatti da domani 12 agosto il Termopolio della Regio V, l’antica ‘tavola calda’ di Pompei, portata alla luce durante gli ultimi scavi.

Il Parco archeologico, in una nota, ha spiegato che i termopoli, dove si servivano bevande e cibi caldi, erano molto diffusi nel mondo romano. Il Termopolio della Regio V splende per l’unicità del bancone dipinto, con l’immagine della Nereide a cavallo di un ippocampo e scene di nature morte. 

Il 6 agosto il Direttore Generale dei Musei, Massimo Osanna e il direttore generale del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, hanno inaugurato in anteprima per la stampa. Ora è il turno dei visitatori, esperti e turisti. 

Decorazioni, una cisterna e una fontana i primi ritrovamenti di un impianto esplorato solo in parte nel 2019. I nuovi scavi hanno portato alla luce appunto qualcosa di più sfizioso: scene affrescate anche con animali, macellati e venduti nel locale, come le due anatre germane. Ma ci sono anche resti ossei e di cibo: una tavola calda ante litteram vera e propria, per i latini di ceto medio era normale consumare il pranzo fuori casa.

Il ministro per i beni culturali Dario Franceschini aveva accolto con queste parole la scoperta: “Con un lavoro di squadra, che ha richiesto norme legislative e qualità delle persone, oggi Pompei- aveva dichiarato come ripreso da diverse testate- è indicata nel mondo come un esempio di tutela e gestione, tornando a essere uno dei luoghi più visitati in Italia in cui si fa ricerca, si continua a scavare e si fanno scoperte straordinarie come questa”.

Nel parco archeologico di Pompei arriva quindi un vero e proprio street food ante litteram. Tutte le informazioni su orari e biglietti sono sul sito http://pompeiisites.org/ [1] e anche per gli scavi della Pompei che non c’è più servirà il GreenPass. 

Intanto il fermento è per il nuovo tesoro. Tra gli animali raffigurati immancabile il ‘cave canem’, ricorda lo stesso che si trova sempre a Pompei sul pavimento d’ingresso della Casa del Poeta Tragico. 

Foto: da Press Kit