Trieste. Al Castello di Miramare riaperte le Sale del duca D’Aosta. Tra modernità e confort

Il nuovo allestimento racconta la storia residenziale al Castello di Miramare di Amedeo di Savoia-Aosta, giunto a Trieste nel 1931 con la consorte, Anna d’Orléans, e la primogenita, Margherita.

Dopo l’inaugurazione ufficiale di Venerdì 2 luglio 2021, sono state riaperte al pubblico le Sale del duca d’Aosta con un nuovo allestimento, frutto di lunghi mesi di progettazione, che documenta questa fase significativa della storia residenziale del Castello di Miramare.

LA STORIA

Amedeo di Savoia-Aosta giunse a Trieste nel 1931 per servire come comandante del 23° reggimento di artiglieria da campagna. Nato il 21 ottobre 1898 a Torino, era figlio dei duchi d’Aosta Emanuele Filiberto ed Elena d’Orléans, e dunque erede del più importante ramo cadetto della dinastia regnante in Italia. Si stabilì al Castello di Miramare con la consorte, Anna d’Orléans, e la primogenita, Margherita.

Il periodo che i duchi trascorsero a Trieste fu breve, ma lasciò tracce indelebili sull’edificio e sul parco: la residenza, che non era stata stabilmente abitata per quasi settant’anni, fu adeguata alle esigenze e ai gusti dei nuovi principi. In queste stanze, dove all’epoca si trovavano i loro appartamenti privati, si evocano le trasformazioni architettoniche che investirono Miramare in quegli anni. Gli ambienti adattati allo stile razionalista e art déco, degli anni ’30 del Novecento, denunciano la volontà di rimarcare il passaggio a un nuovo periodo storico e culturale. Arredi, quadri e oggetti appartenuti ai duchi alludono agli obblighi della vita pubblica e all’intimità della vita privata dei principi.
Il duca abitò a Miramare continuativamente dal 1931 fino al 1937, mentre la duchessa e le figlie vi risiedettero saltuariamente fino alla prima metà del 1943.

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