- Paese Italia Press - https://www.paeseitaliapress.it -

Grandissimi nomi alla nuova asta Wannenes di Arte Moderna e Contemporanea a Milano

– Arte Moderna e Contemporanea 
– Asta Milano, Auditorium via Cornaggia 8, 9 luglio 2020 ore 15  
– Esposizione Milano, via Amedei 8, dal 6 all’8 luglio ore 10-19 e 9 luglio ore 10 – 13 
– Cataloghi: +39 010 2530097 | 
info@wannenesgroup.com | wannenesgroup.com  [1] 
– Condition report: 
milano@wannenesgroup.com  
– Contatta gli esperti: Guido Vitali – 
g.vitali@wannenesgroup.com | Pier Matteo Carnaroli – p.carnaroli@wannenesgroup.com

…………………..

 

Grandi maestri del XX Secolo saranno presenti nell'asta milanese di Wannenes Arte Moderna e Contemporanea del 9 luglio 2020, raccolti in un catalogo di 125 lotti.

I PROTAGONISTI
Assoluta protagonista della vendita una delicata gouache (cm 24 x 31,5) del 1918 di Juan Gris, che per il critico Bruno Corà “[…] Come altre opere degli anni 1917-1920 segna il passaggio a una essenzialità e classicità di linee e rapporti cromatici pienamente raggiunti nella sua tensione poetica che, come aveva detto Apollinaire, «non chiedeva di dipingere più che le forme materialmente pure […]» (lotto 21, stima 50.000 – 70.000 euro).

Da segnalare il bellissimo disegno architettonico di Antonio Sant'Elia del 1914, dove le aspirazioni di progresso del Futurismo diventano lo spazio della città moderna del XX secolo (lotto 7, stima 18.000 – 22.000 euro, e un dinamico dipinto di Tato del secondo futurismo (1938), intitolato "Dinamismo aereo in fantasie tricolorate" dove l'artista crea una scena dall'impianto compositivo e coloristico di rara efficacia con una inusuale vista dall'alto in basso (lotto 10, stima 18.000 – 22.000 euro).

Pochi segni riescono a rendere inimitabile il segno grafico di Paul Klee in questa china del 1928 (Kolo II) dove la città diviene un groviglio giocoso di segni (lotto 21, stima 35.000 – 45.000 euro), mentre emozionante è la materia di Leoncillo Leonardi che diviene, nelle sue sensibili mani un elemento vitale che vive in simbiosi con la forma e il colore nella terracotta smaltata in policromia (Senza titolo) del 1951-1952 (lotto 28, stima 40.000 – 60.000 euro).

GIORGIO DE CHIRICO
Gli anni Quaranta per Giorgio De Chirico sono gli anni della guerra ma soprattutto di una più assidua ricerca sui maestri dell’arte antica che lo porta ad eseguire d’apres da Tiziano, Rubens, Delacroix, Watteau, Fragonard e Courbet. Nell’ultima fase della sua vita combatte contro il suo mito, e il confine sottile tra vero e falso che aveva lui stesso alimentato con la creazione del Metafisica che “vuol dire al di la? della fisica, al di fuori cioè del nostro campo visivo abituale e della nostra generale conoscenza”. Egli è libero di percorre le infinite strade della fantasia, come nella Battaglia del 1949, dove guerrieri e i cavalli sono protagonisti di storia d’avventura che appare sospesa tra sogno e veglia, tra realtà e teatro (lotto 76, stima 60.000 – 80.000 euro).

Assai vicino al mondo poetico Pictor Optimus Mario Tozzi, artista con il quale nel 1926 fonda a Parigi il “Group des Sept” (conosciuti come “Les Italiens de Paris”), insieme a Campigli, De Pisis, Paresce, Severini e al fratello Savinio). Nella Le porte-diner en e?tain del 1926, come in De Chirico, la scena è cristallizzata in un istante che diviene epifania di un ricordo perduto (lotto 75, stima 12.000 – 16.000 euro).

GIACOMO BALLA
Originale e unica la “Futur-camera” con lampada del 1920 circa che Giacomo Balla realizza mentre è ospite del Conte Lovatelli nella sua tenuta toscana di Artigiano. Sulla scia della Ricostruzione futurista dell’universo del 1915, l’artista rivolge i suoi sforzi sull’arredamento, abbracciando l’idea del movimento di voler realizzare una “fusione totale per ricostruire l’universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente” (lotto 25, stima 26.000 – 32.000 euro).

Senza repliche anche “Architetture – Sculture Armadio”, di Giuseppe Uncini del 2007, composta dalla scultura della serie “Architettura” appoggiata sopra un armadio di cipresso disegnato dallo stesso artista e realizzato da un artigiano umbro, rendendola "autoportante" (lotto 77, stima 22.000 – 26.000 euro).


In copertina: 
Composizione, 1918. Gouache su carta, cm 20 x 24,5 | Stima € 50.000 – 70.000