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CULTURE DA INCIAMPO. MEMORIE EBRAICHE A 361°

In occasione del Giorno della Memoria 2020, il sindaco di Massa Marittima (GR), Marcello Giuntini, ha
invitato l’associazione E361° (Ebraismo a 361°), ad incontrare il 28 gennaio la cittadinanza e le scuole, per
raccontare ed illustrare quelle che sono state le Leggi Razziali del 1938 e la tetra “soluzione finale” sfociata
in Europa con le deportazioni e la Shoah. Queste testimonianze storico culturali ebraiche, avranno per
titolo “Culture da inciampo”. Anche l’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) ha dato il patrocinio
all’iniziativa.
“Sarà un onore – ha sottolineato la presidente di E361°, Michela Ebreo – partecipare al Giorno della
Memoria in una città Medaglia d’Argento al valor militare per la Resistenza. Questa associazione unisce
persone di diversi pensieri e religioni, accomunate dalla volontà di divulgare scienze e cultura alla radice di
un popolo, ma da sempre rivolte alla condivisione per il bene comune”.
Il programma inizierà verso le 9 del 28 gennaio, con l’incontro tra Alan Davìd Baumann e le scolaresche
dalle quinte elementari alle medie inferiori e superiori, dal titolo “I colori della Shoah” dedicato alle opere
del diario segreto della pittrice Eva Fischer. Questo appuntamento è stato inserito nel programma
“EuropEva 192020” per i 100 anni dell’artista.
Barbara Fiorini sarà la moderatrice della conferenza-dibattito “Memorie Ebraiche a 361°”che si terrà dalle
ore 17, presso la biblioteca comunale. Il sindaco, parte della giunta e la cittadinanza incontreranno alcuni
tra i fondatori dell’Associazione: Michela Ebreo, il rabbino capo di Trieste Eliahu Meloni, lo stesso Baumann
e lo scrittore Marcello Kalowski, figlio di un ex deportato.