Roma. Al teatro Vascello debutta “Saul” regia di Giovanni Ortoleva

Lo spettacolo è liberamente tratto dall'Antico testamento e da Saul di André Gide

Dal 24 al 27 ottobre va in scena al teatro Vascello di Roma  lo spettacolo “Saul” liberamente tratto dall’antico testamento e  dall’omonima opera di Andre’ Gide.

L’incapacità di Saul di accettare la fine del proprio dominio e il suo rapporto ambivalente col giovane David costituiscono il paradigma dell’uomo che cade. La sua parabola è quella di un frontman in declino, confinata in una camera d’hotel, in attesa di essere superata. Re, padre, rockstar. Saul cerca di resistere al cambiamento, alla fine della sua stirpe, al cancellarsi del proprio nome. La sua lotta è una lotta contro il procedere del tempo.

Nell’Antico Testamento, Saul compare come il primo re d’Israele, eletto da Dio e successivamente da Lui ripudiato. Il giovane David, mandato a palazzo per calmare il re con il suono della sua cetra, riesce a riscuoterlo dal dolore in cui è precipitato e conquista l’amore suo e di suo figlio Gionata. Quando però il giovane sconfigge il gigante Golia diventa evidente che il suo ruolo è più grande di quello per cui è stato annunciato, e l’amore del Re si trasforma in feroce gelosia.

menzione speciale alla Biennale di Venezia 2018, concorso Registi Under 30

Regia: Giovanni Ortoleva

Drammaturgia: Riccardo Favaro, Giovanni Ortoleva

Con Alessandro Bandini, Marco Cacciola,  Federico Gariglio

Scenografia e Costumi: Marta Solari

Movimenti coreografici: Gianmaria Borzillo

Musiche originali: Pietro Guarracino con Ettore Biagi, Agnese Banti e Lorenzo Ruggeri

Disegno luci: Davide Bellavia

 

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