III Convegno sulle stimmate di Padre Pio

un convegno spirituale rivolto a religiosi, teologi e devoti in occasione del centenario dalla comparsa delle stimmate del Santo

Da quasi cento anni, cioè dal tempo dell’apparizione delle stimmate sulle sue mani, Padre Pio, diventato Santo, rimane ancora una figura carismatica, che richiama fedeli da tutto il mondo. I frati di San Giovanni Rotondo, periodicamente ,indicono convegni su questo cappuccino, che in vita e dopo la sua morte, continua a suscitare grande emozioni ed anche conversioni.Questa volta, si parlerà delle sue stimmate, cioè di quelle “credenziali della Fede” così come sono state definite dai frati cappuccini del convento. Le stimmate  rappresentano  un grande mistero religioso, che si  accresce ulteriormente di mistero per  il fatto che, pochi minuti dopo la morte del frate, quelle stimmate scompaiono dalle mani e dai piedi del nuovo Santo. Dunque, un mistero iniziale, concluso con un altro clamoroso colpo di scena, al quale nessuno  è  mai riuscito a fornire una  spiegazione scientifica, né per la loro apparizione, prima e né dopo, alla loro altrettanto inspiegabile scomparsa. Per parlare di questo importante fenomeno, nei due giorni di lavoro previsti, sono stati chiamate personalità religiose e laiche.

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Ma tutta la vita di San Pio da Pietralcina è un mistero meraviglioso , dalle sue continue lotte con il Maligno, che lo tentava continuamente in gioventù, fino agli innumerevoli miracoli  che gli vengono attribuiti.

Si può dire tranquillamente che Francesco Forgione era destinato alla gloria degli altari, sin falla prima giovinezza.

Aveva un carattere fermo, che in vecchiaia si tramutò in vera e propria insofferenza verso tutte quelle manifestazione di devozione eccessiva da parte della folla, che riconoscendolo  come Santo  cercava persino di tagliargli   pezzetti della tonaca, intuendo che, un giorno, sarebbero state preziose reliquie.

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