L’ antologica di Agostino Bonalumi (1935-2013) a Palazzo Reale di Milano

a cura di Marco Meneguzzo. Dal 16 luglio al 30 settembre 2018

Apertura al pubblico oggi lunedì 16 luglio, alle ore 14.30
Milano, Palazzo Reale (Piazza Duomo 12) e Museo del Novecento (Piazza Duomo 8)
Dal 16 luglio al 30 settembre 2018

a cura di Marco Meneguzzo
promossa da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale
in collaborazione con Archivio Bonalumi

orari e accesso:
PALAZZO REALE (www.palazzorealemilano.it): lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30. Ingresso gratuito
MUSEO DEL NOVECENTO (www.museodelnovecento.org): lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)
Ingresso incluso nel biglietto del Museo
www.palazzorealemilano.it

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Fino al 30 settembre 2018, il progetto dedicato all’artista, curato da Marco Meneguzzo, promosso dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, Museo del Novecento in collaborazione con l’Archivio Bonalumi, presenta a Palazzo Reale circa 120 opere dell’artista, in grado di testimoniare tutto il suo percorso creativo, dall’esordio, avvenuto a Milano, con Enrico Castellani e Piero Manzoni attorno al 1959, attraverso gli anni sessanta in contatto con i maggiori gruppi europei, sino alla recentissima riscoperta e rivalutazione internazionale.

La mostra, la più completa rassegna dedicata a Bonalumi, illustra l’attività poliedrica e al contempo rigorosa di uno dei maggiori astrattisti a livello mondiale, mediante una serie di importanti lavori, molti dei quali di grandi dimensioni.

Il percorso espositivo, ordinato cronologicamente, è caratterizzato dalla presenza di tre grandi installazioni: una di queste è Blu abitabile, un’opera di pittura-ambiente, realizzata per la mostra “Lo Spazio dell'Immagine” di Foligno nel 1967.

In contemporanea, il Museo del Novecento dedica all'artista un focus dal titolo Agostino Bonalumi. Spazio, ambiente, progetto, riguardante un aspetto non molto conosciuto della sua ricerca, quello che tra il 1967 e la fine degli anni Settanta lo condusse a pensare, progettare e creare opere ambientali, di dimensioni spesso notevoli. Viene esposta in questa occasione una serie di otto opere su carta, realizzate appena a ridosso di quelle ambientali, che rivela l’accuratezza e la precisione di un pensiero costante sullo spazio.

Catalogo Silvana Editoriale.

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