‘Tende rosse’ alla Biennale del Libro di Filicudi

Il giallo di Angelo Agnello ambientato in uno storico mercato di Palermo sarà presentato domenica 23 luglio all’Hotel Phenicusa

Filicudi (EOLIE) –  “Tende rosse”, il giallo d’esordio di Angelo Agnello, verrà presentato a Filicudi domenica 23 luglio alle 21, in una suggestiva location da sogno. Ambientato in uno storico mercato del capoluogo siciliano, il romanzo edito da Bonfirraro e inserito nella collanagiallonero, è entrato a far parte della prima rassegna culturale “Biennale del libro – Racconti a Filicudi”, intimamente legata alla Biennale d’Arte più piccola del mondo organizzata da anni a Filicudi, la piccola isola dell’arcipelago eoliano. L’iniziativa, ideata e promossa dall’imprenditrice Tamara Agnello, nasce dall’incontro di due amori: la passione per i libri e l’amore per questa isola magica e senza tempo.

 

""Agnello, noto ingegnere di Palermo, sarà ospite della seconda serata insieme a Paolo Chicco (La maledizione di mezzapica) e alla nipote dell’autore Peppino Bonica (Filicudi l’isola magica).

Da Torino alle Eolie, dunque, “Tende rosse” – da più voci definito come un piccolo capolavoro del mistery formato siciliano – presenterà al pubblico uno spaccato un altro luogo del capoluogo siciliano, ancora una volta, palcoscenico di un giallo fitto di suspense e di misteri indicibili.

Alla morte misteriosa di un lavoratore, infatti, Giovanni, giovane protagonista della storia che vive quotidianamente il mercato, si impegnerà a collaborare con le indagini, incurante delle conseguenze, spezzando così l’atmosfera omertosa e ribellandosi alla cultura mafiosa di cui il mercato è intriso. L’incontro, poi, con Valeria, ragazza cieca ma che saprà vedere “oltre”, gli cambierà la vita e i due inizieranno un’intensa e travagliata storia d’amore. Insieme, affiancati da un amico libraio, indagheranno autonomamente sui misteri di un losco traffico della malavita, scoprendo, tra un colpo di scena e l’altro, che “l’inferno” può davvero esistere.

Proprio come nello storico quadro di Renato Guttuso, l’autore regala inoltre al suo lettore un’esperienza di tipo sensoriale. L’incipit è, infatti, tra i più accattivanti: proprio come fosse un lavoro cinematografico, la penna dello scrittore si ferma sui tendoni che ogni mattina si spiegano al sole caldo di Sicilia, custodendo odori, colori e sapori che si alternano e vivificano tra le storiche bancarelle, non molto dissimili da quelle orientali.

Ed è così, infatti che lo stesso autore spiega le sue scelte: «Ho voluto raccontare così la mia città, anche in alcuni aspetti forse poco noti come la Palermo sotterranea e quella zona grigia dove la vita di ogni giorno può venire a contatto con la criminalità organizzata».

Proprio per la sua appartenenza al filone nazionale del “Giallo sociale”, “Tende rosse” è entrato a pieno titolo nell’incipiente collana giallonero siglata Bonfirraro editore, che ha così voluto scommettere su una schiera di giallisti in ogni angolo d’Italia che potessero servirsi della propria scrittura per intrecciare il personale e il politico, pezzi di storia d’Italia, e in particolar modo di quella Meridionale, avvolti ancora da troppi misteri con l’ansia di rivolta e riscatto, e ancora brandelli di memoria e di vissuto tragico o comunque borderline, con denunce e ritratti a tinte fosche della realtà quotidiana.

«Tutti conosciamo la storia ufficiale dopo le stragi del 1992 – ha dichiarato l’editore Salvo Bonfirraro – ma cosa c’è ancora da scoprire e da denunciare tra le pieghe nascoste della società attuale? Agnello è stata per noi una piacevole scoperta proprio perché ci ha condotto tra le nebbie attuali di una città solare che crea un mondo indistinto dove il coinvolgimento è sempre possibile, per chiunque, pur non negandoci un lieve barlume di speranza».

 

 

Il libro è disponibile in tutte librerie delle catene Mondadori, Feltrinelli e Ubik, nelle migliori librerie indipendenti e in tutti gli store online, Ibs.it, Mondadori.it, Feltrinelli.it.

 

 

 

“Dopo la sua bottega c’era Hassam, Assà per il mercato. Vendeva spezie di ogni tipo: pepe di ogni colore, curcuma, zenzero, cannella, paprika, sesamo, coriandolo, cardamomo e miscugli di spezie dai nomi esotici.

Un’odorosa e infinita tavoloccia di colori…”

 

Da “Tende rosse”, Angelo Agnello (Bonfirraro, 2017)

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