Il violinista Davide Alogna a Istambul con un Respighi inedito

''Ambasciatore della musica italiana del Novecento nel mondo'' è lo spirito con cui il musicista si prepara al concerto del 24 aprile presso la Cemal Resit Rey Concert Hall della fascinosa città turca

“Sarò ambasciatore della musica italiana del Novecento nel mondo”: con questo obiettivo Davide Alogna, giovane e talentuoso violinista, si sta preparando per il concerto che terrà il 24 aprile 2017 a Istanbul, presso la Cemal Resit Rey Concert Hall, insieme ai Cameristi della Scala – diretti da Hakan Sensoy – durante i quali eseguirà il Concerto in la minore “All’antica” P.75 per violino e orchestra di Ottorino Respighi.

 

E si tratterà di un’occasione davvero particolare, considerando il mistero e l’oblio che per lungo tempo hanno circondato quest’opera: scritto nel 1905 da Respighi ed eseguito per la prima volta a Budapest da Remy Principe nel 1925, il Concerto “All’antica” è stato poi inspiegabilmente dimenticato per quasi 60 anni e riportato alla luce dal violinista Ingolf Turban solo nel 1990.

Ad oggi però non esistono in commercio edizioni della partitura (solo le parti orchestrali per il noleggio, edite da Ricordi, mentre la parte solistica del violino è difficile da reperire), e anche tra i violinisti in genere è praticamente sconosciuta.

 

Dopo essere riuscito ad entrare in possesso del manoscritto originale in una libreria di Monaco – racconta Davide Alogna -, ho proseguito le mie ricerche recuperando la riduzione per violino e pianoforte originale dello stesso Respighi. Ho poi lavorato sulla revisione di quell’unica edizione esistente, sia per le parti di violino e pianoforte che di quelle dell’orchestra”.

Davide Alogna è l’unico violinista ad essersi interessato a questa opera dimenticata, facendo anche un importante lavoro di revisione personale delle parti che presto verrà pubblicato per il commercio.

E’ in atto un processo di riscoperta della musica del Novecento – aggiunge Davide Alogna -, che risveglia sempre maggiore attenzione nel pubblico ma che pochi musicisti hanno interesse a promuovere perché richiede un investimento di tempo e di energie che qualcun altro ha già impiegato per le composizioni del grande repertorio. Con la maturità mi sono appassionato a questo repertorio meno conosciuto e battuto, che non ha ancora ricevuto la giusta attenzione. E’ nato in me un amore per la produzione cameristica e solistica di Ottorino Respighi, noto soprattutto per il trittico romano dei Poemi Sinfonici, ma che vanta un’interessante produzione per violino: ho deciso di dedicare il mio impegno nel portare questa musica a platee sempre più vaste e internazionali”.

 

Alogna ha infatti già eseguito l’opera con due concerti nella Prince Mahidol Hall di Bangkok, in Thailandia, in prima continentale, e ha già in programma altri concerti internazionali, come quelli a Cascais in Portogallo e a New York.

 

Grazie alla sua passione, Alogna ha inoltre inciso un cd monografico per la rivista Amadeus nel 2014: oltre, appunto, al Concerto “All’antica” di Respighi, registrato dal vivo da Davide Alogna con la Sinfonica di Sanremo, contiene le splendide raccolte op.31 e op.62 per violino e pianoforte.

 

Il programma del concerto a Instanbul prevede: prima mondiale di Munir Nurettin Beken; la Sinfonia n°5 in si bem magg D. 485 di Franz Schubert; La Scala di Seta, ouverture di Gioachino Rossini; il Concerto per violino e orchestra in La minore p.75 All’Antica di Ottorino Respighi.

 

""Respighi Ottorino. – Musicista italiano (Bologna 1879- Roma 1936); R. fu compositore piuttosto eclettico, nel quale sono ravvisabili influenze francesi, russe e tedesche; amò piegare le tradizionali forme sinfoniche in senso evocativo (FontanePini, ecc.), ma è soprattutto nella musica teatrale che sembrano convergere e fondersi le peculiarità della musica respighiana, cioè un colore armonico e orchestrale ricco e raffinato e una semplicità di disegno essenzialmente latina.Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Sarti e G. Martucci, poi a Berlino con M. Bruch e a Pietroburgo con N. Rimskij-Korsakov. Si dedicò dapprima ad attività di pianista e direttore d'orchestra, volgendosi però ben presto alla composizione; dal 1913 a Roma, dove fu prof. di composizione, poi direttore nel conservatorio di S. Cecilia e da ultimo titolare del corso superiore di perfezionamento in composizione presso l'omonima accademia; dal 1932 accademico d'Italia.

Opere Compose le opere teatrali: Belfagor (1923), La campana sommersa (1927), La fiamma (1934), il balletto La boutique fantasque (1920, su temi di G. Rossini), i poemi sinfonici Le fontane di Roma (1917),Pini di Roma (1924), Vetrate di chiesa (1926-27),Feste romane (1928), le suites Antiche danze e arie per liuto (2 serie, 1918 e 1923), e Gli Uccelli (1928), e ilTrittico botticelliano per piccola orchestra (1927); i concerti per pianoforte e per violino, la Toccata per pianoforte e piccola orchestra (1928), alcuni lavori da camera (soprattutto la Sonata in si minore per violino e pianoforte, 1916-17), e molte liriche per canto e pianoforte. Lasciò inoltre revisioni e trascrizioni di musiche antiche.

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