Messina, ”In Sicilia tra Architettura e bellezza” il libro di Ida Maria Baratta

Il giornalista Geri Villaroel moderatore dell'evento svoltosi nell’Ecolab dell'ing. Linda Schipani

Immagine: Da sin. Ester Tigano, Ida Maria Baratta, Geri Villaroel, Elena Grasso.

 

A Messina nella location inusuale  dell’Ecolab dell’ing. Linda Schipani, alla presenza di un folto pubblico soprattutto femminile è stato presentato il volume ”In Sicilia tra Architettura e Bellezza” dell’architetto   Ida Maria Baratta, edito da Giambra Editori  di Pierangelo  Giambra,  mentre  era in esposizione la molto apprezzata mostra antologica dell’artista Carmelo Pugliatti.

Moderatore dell’evento il giornalista Geri Villaroel, che ha svolto il suo ruolo in maniera brillante e piacevole. Dopo un breve saluto della padrona di casa ing. Linda Schipani ha preso la parola l’ing. Maria Scalisi, che ha evidenziato come la Sicilia sia ricca di monumenti di grande valore artistico spesso non tenuti nella giusta considerazione dalle istituzioni, nonché  la dott.sa Elena Grasso, in rappresentanza della  casa editrice,  che ha parlato della validità  editoriale del volume. Hanno quindi parlato la geologa Ester Tigano e l’arch. Giuseppe Aveni quest’ultimo ha evidenziato le difficoltà attuali di fare Architettura con la ”A” maiuscola, che diventa una vera utopia in questo periodo di grave crisi economica.

A conclusione della serata ha preso la parola l’autrice, che nel suo volume ha descritto come la bellezza si esprima attraverso la natura, in quanto il paesaggio stesso è la forma di architettura perfetta. La Sicilia esempio di Architettura complessa per le qualità del suo territorio, che presenta varie sfaccettature di paesaggio marino, collinare e montano. Su questo capolavoro della natura l’uomo ha edificato in più di cinquemila anni dei manufatti architettonici che costituiscono un valore aggiunto alla bellezza.

Spesso una cattiva architettura pone un velo scuro sulla  bellezza. Oggi, ha affermato Ida Baratta, il concetto di bellezza è legato anche alla “facciata  verde” ovvero ad una tecnologia avanzata esempio di “Smart city” ma se guardiamo al passato le soluzioni architettoniche adottate dai nostri antenati riescono con soluzioni elementari ad ottenere gli stessi risultati.

Lo studio e l’analisi del nostro passato potrebbe essere utile per trovare soluzioni, che finirebbero con arricchire la cultura della bellezza (ovvero di contenimento energetico), attraverso un escursus sulla bella architettura di Messina si mette in luce quanto l’uomo abbia contribuito a torto o ragione a dare un significato alla bellezza pura.

 

                                                                                   

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