L’Aquila – Piera degli Esposti sarà la protagonista Sabato 12 dicembre alle 18,00 presso il Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila di una serata dedicata a Pier Paolo Pasolini, uno dei più grandi poeti italiani del secolo scorso, morto tragicamente quaranta anni fa.
Molte in Italia quest’anno le occasioni in cui si è ricordata questa geniale e problematica figura di uomo, intellettuale ed artista, fra queste quella inserita dal direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, Luisa Prayer, nel cartellone della 41° stagione ISA: “Nuovi versi per una musica antica” concerto-spettacolo in cui si ascolteranno testi tratti da diverse opere del grande poeta, scrittore e drammaturgo friulano, incentrati sul suo specialissimo e profondo rapporto con la Musica. Molti dei testi scelti parlano del mondo delle sue origini, del suo Friuli, quello che lo vide nascere poeta, e il cui dialetto egli amava paragonare alla lingua dei simbolisti del tardo Ottocento per la sua intrinseca musicalità.
A dare la voce ai pensieri e ai versi pasoliniani ripercorrendo appunti, ricordi, episodi e momenti giovanili del Pasolini di Casarsa, sarà Piera degli Esposti legata fin dagli esordi alla città dell’Aquila e al suo teatro che frequentò con la compagnia del 101 di Antonio Calenda e come ospite delle prime storiche stagioni del TSA negli anni Sessanta contribuendo a caratterizzarlo come luogo di straordinaria creatività. Molto legata a Pier Paolo Pasolini che la volle nel suo Medea, lo scorso 2 novembre, giorno del quarantesimo anniversario della morte del friulano, Piera degli Esposti è stata una delle voci più acclamate a Roma al Teatro Argentina durante “Testimone carnale” una maratona di letture dal Petrolio dedicata allo scrittore, in cui frammenti del suo ultimo romanzo incompiuto sono stati interpretati da 22 artisti del calibro di Bernardo Bertolucci, Fabrizio Gifuni, Monica Guerritore e Piera degli Esposti, appunto.
Con la Degli Esposti sul palco due giovanissimi interpreti: il pianista goriziano ma russo di origine Alexander Gadjiev – che proprio pochi giorni fa ha vinto, classificandosi primo su 450 partecipanti, la IX edizione dell’importantissimo Hamamtsu International Piano Competition del Giappone – e il violinista abruzzese Matteo Pippa, di recente insignito del premio Italia Giovane "per il notevole impegno e l'esempio profuso nello sviluppo professionale".
Le musiche in programma sono di Bach e Chopin, due degli autori più amati e ricorrenti nei film e negli spettacoli teatrali di Pier Paolo Pasolini che, sebbene privo di una vera e propria formazione musicale, ha avuto con la musica un rapporto libero e poetico, fatto di una fortissima empatia. Eclettico nei suoi gusti musicali, amava Chopin, Bach, Mozart come la musica folklorica extraeuropea o la canzone americana. Nei suoi film la musica aveva un ruolo poetico ben preciso: utilizzava, ad esempio, il repertorio classico per sacralizzare il sottoproletariato – in Accattone, Mamma Roma e La ricotta – quello folklorico per Il Vangelo secondo Matteo, Edipo re e Medea e la voce di Domenico Modugno durante lo scorrimento dei titoli di testa di Uccellacci e uccellini.
Lo spettacolo è una produzione del Teatro di Pordenone e del Festival di letteratura Pordenonelegge ed è realizzato con il contributo del progetto “Suono Italiano” del CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica.
Nato da un’idea di Maurizio Baglini e Gian Mario Villalta, la drammaturgia letteraria e musicale è stata scritta da Roberto Calabretto, autore di un importante lavoro di ricerca sulla presenza della musica nell'universo letterario e cinematografico di Pier Paolo Pasolini.
CV ARTISTI
NUOVI VERSI PER UNA MUSICA ANTICA
Piera Degli Esposti, voce recitante
Si è formata in gruppi sperimentali, si è imposta tra il 1969 e il 1976 al Teatro Stabile dell'Aquila, lavorando con registi come Calenda (Operetta di Gombrowicz, 1969Trionfo (Arden di Feversham di anonimo elisabettiano, 1971) e Cobelli (La pazza di Chaillot di Giraudoux, 1972La figlia di Iorio di D'Annunzio, 1973Antonio e Cleopatra di Shakespeare, 1974). Muove i primi passi giovanissima nel Teatro dei 101 diretto da Antonio Calenda, insieme ad altri ragazzi che diverranno pilastri del teatro italiano come Nando Gazzolo e Gigi Proietti. Recita come prima attrice al Teatro Stabile d'Abruzzo in Antonio e Cleopatra, e in Molly, Cara. Del 1966 è il suo esordio in TV con uno sceneggiato di grande successo, Il conte di Montecristo. La sua carriera cinematografica inizia l'anno successivo con il film Trio (regia di Gianfranco Mingozzi), a cui seguirà Questi fantasmi di Renato Castellani. Piera Degli Esposti continua così tra palco, set e TV con Il circolo Pickwick di Ugo Gregoretti e, al cinema, con Medea, diretto da Pier Paolo Pasolini, e Sotto il segno dello scorpione dei fratelli Taviani. A teatro lavora con registi come Scaparro, Guicciardini, Sequi e Massimo Castri. Nel 1980 scrive insieme a Dacia Maraini (amica di lunga data) la storia intensa della sua gioventù, nel romanzo di grande successo Storia di Piera, divenuto film tre anni dopo, per la regia di Marco Ferreri e la sceneggiatura della stessa Degli Esposti.
All'inizio degli anni '80 recita per Nanni Moretti in Sogni d'oro e per Cinzia Th Torrini in Giocare d'azzardo. Marco Ferreri sarà in questo periodo il primo a sfruttare le sue doti di sceneggiatrice, nel film da lui diretto Il futuro è donna, interpretato dalla stessa Piera, in una parte minore, da Ornella Muti e Hanna Schygulla. In seguito sarà diretta da Lina Wertmüller che la sceglie per tre suoi film, Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada, Il decimo clandestino e Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica. Nel 1986 vince il Nastro d'argento per la sua interpretazione di Teresa in La coda del diavolo diretta da Giorgio Treves. Allo stesso tempo lavora assiduamente in teatro, recitando in Madre Coraggio, Prometeo e lo Stabat Mater. Nel 1988 è stata invitata ad interpretare il ruolo di Venezia nel mediometraggio Biennale Apollo di Sylvano Bussotti prodotto dalla Biennale di Venezia. Interpreta poi la Badessa nel noto sceneggiato di Salvatore Nocita I promessi sposi del 1989, dal romanzo omonimo di Alessandro Manzoni. Nel 1996 recita nel film incentrato su Pasolini, Nerolio, diretto da Aurelio Grimaldi. Nel 2001 interpreta Ferreri I Love You e L'ora di religione di Marco Bellocchio, per cui vince il David di Donatello (migliore attrice non protagonista). La Degli Esposti continua prolificamente a dividersi tra cinema e tv. Per il primo prende parte a film come Il vestito da sposa, Il compleanno e Il trentasette, per la seconda a fiction come Diritto di Difesa. Tra 2006 e 2007 lavora con Marcello Garofalo in Tre donne morali nel quale veste i panni di una ex suora ora proprietaria di un cinema porno e con Giuseppe Tornatore nel noir La sconosciuta. Ottiene ottime critiche per entrambe le interpretazioni e per la seconda viene candidata ai Nastri d'argento. Esordisce alla regia di opera lirica dirigendo Lodoletta di Pietro Mascagni, La notte di un nevrastenico di Nino Rota e La voce umana di Francis Poulenc. Nel 2008 escono nelle sale due lavori: il cortometraggio di Francesco Vaccaro Lettera d'amore a Robert Mitchum presentato precedentemente alla Festa del Cinema di Roma 2007 e Il divo di Paolo Sorrentino. In questa pellicola Piera interpreta Enea, storica segretaria di Giulio Andreotti, ruolo che la porta in concorso al Festival di Cannes e che le fa guadagnare un altro David di Donatello. Successivamente è sul set di Maria Sole Tognazzi con il film L'uomo che ama nel quale recita accanto a Pierfrancesco Favino, Marisa Paredes e Monica Bellucci. Diretta da Giovanni Veronesi in Genitori & figli – Agitare bene prima dell'uso e da Marco Filiberti in Il compleanno, gira tre film per la tv: Il mondo di Patty, Mannaggia alla miseria e Donne di Sicilia. Nel 2011 gira a Cagliari I bambini della sua vita diretta da Peter Marcias. Per questa interpretazione vince il Globo d'oro alla miglior attrice. Il 25 novembre 2013, in occasione della presentazione ufficiale del documentario Tutte le storie di Piera diretto da Peter Marcias al Torino Film Festival, riceve il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera, conferitole dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema. La cerimonia della consegna del premio è accompagnata da una doppia laudatio: si alternano il regista e amico Riccardo Milani e il critico Alberto Crespi.
Alexander Gadjiev, pianoforte
È nato nel 1994 a Gorizia in una famiglia di musicisti. Ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 5 anni con la madre, Ingrid Silic e ha proseguito con suo padre Siavush Gadjiev, noto didatta russo. Ha vinto il primo premio assoluto in diversi concorsi giovanili. Ha tenuto il suo primo recital all’età di dieci anni. Nell’aprile del 2012 ha vinto il Terzo Premio alla Prima edizione del “FVG International Piano Competition”. Nel giugno dello stesso anno ha vinto la IX edizione del “Premio delle Arti” svoltasi a Trieste, con giudizio unanime della giuria.
Sempre nel 2012 si è diplomato al Conservatorio Bruno Maderna di Cesena con lode e menzione speciale e ha debuttato a Parigi, al Centro Culturale Italiano. Nel ha vinto la XXX edizione del prestigioso Premio Venezia, riservato ai migliori diplomati dei Conservatori Italiani. Grazie a questa vittoria si è esibito al Teatro La Fenice di Venezia in concerti solistici e con orchestra e ha debuttato a Londra. Dall’autunno 2013 si perfeziona nella classe di Pavel Gililov al Mozarteum di Salisburgo. Finalista del “Premio Busoni” di Bolzano nel 2014, nel 2015 ha suonato con l’Orchestra della Fenice il Concerto n. 1 di Šostakovi?, sotto la direzione di Yuri Temirkanov e ha tenitoi un concerto al Piccolo Regio di Torino per il festival MITO Settembre Musica. Il 5 dicembre di quest’anno ha vinto, classificandosi primo su 450 partecipanti, la IX edizione dell’importantissimo Hamamtsu International Piano Competition del Giappone.
Matteo Pippa, violino
È nato a Pescara nel 1982, debutta a 7 anni eseguendo il Concerto in la min. di A. Vivaldi con l'Orchestra Artis Musicae Gymnasium diretta da Mario Ferraris, suo primo maestro. Si diploma in violino con il maestro Franco Mezzena e prosegue i suoi studi con i maestri Salvatore Accardo, Federico Agostini e Massimo Quarta.
Approfondisce la sua formazione cameristica seguendo i corsi di alto perfezionamento tenuti dall'Altenberg Trio Wien nell'Accademia di Pinerolo e con i maestri Dario De Rosa e Renato Zanettovich presso l'Accademia Chigiana di Siena.
Vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, si aggiudica nel 1994 il primo premio assoluto nel Concorso Violinistico Internazionale "A. Postacchini" di Fermo.
La sua attività concertistica lo porta ad esibirsi in qualità di solista con importanti compagini orchestrali e in formazioni da camera con artisti di fama internazionale come Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Robert Cohen, Enrico Bronzi, Ivan Rabaglia e con il soprano Luisa Castellani.
È stato invitato a collaborare con prestigiosi ensemble come "I Musici di Roma" e con orchestre dirette da Riccardo Muti, Sir Colin Davis, Diego Matheuz, Boris Brott, Lü Ja, Luigi Piovano.
È docente di violino presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali "G. Paisiello" di Taranto e presso la Scuola Civica di San Giovanni Teatino (CH).Nel 2013 fonda con la sorella Maddalena, il PimaDuo con cui si aggiudica il terzo premio nel Concorso Internazionale di musica da camera "A. G. Abríl" in Spagna e con cui incide per l'etichetta Dynamic il disco "Works for two violins".Nel 2015 gli viene conferito il prestigioso Premio Italia Giovane "per il notevole impegno e l'esempio profuso nello sviluppo professionale".
Biglietti:
Intero 10 Euro;
Ridotto 5 Euro per giovani fino a 26 anni, studenti e possessori di SinfoniCard.
Per Informazioni: 0862.411102 – info@sinfonicaabruzzese.it – www.sinfonicaabruzzese.it