Roma. AL VIA IL PREMIO “EUROPA E CULTURA” 2015 – Premio Speciale all’Inno degli Italiani nel Mondo “Italia Patria mia”

Il riconoscimento va alla Città di Spoleto, polo culturale italiano di richiamo internazionale

Immagini: 1)Sala delle Bandiere del Parlamento europeo in Roma – 2)“FuturVenezia” del pittore Antonio Fiore, premio 2014 – 3)Anna Manna e il poeta Corrado Calabrò presidente giuria premio europa e Cultura – 4) Premio Europa e Cultura 2014, premiazione delle poetesse Daniela Fabrizi e Jole Chessa Olivares con i presidenti di giuria Corrado Calabrò e Maria De Giovanni.

 

 

Nato nella sede italiana del Parlamento Europeo nel 2014, anche quest’anno il “Premio Europa e Cultura verso un Nuovo Umanesimo” verrà assegnato a personalità italiane che si sono distinte nel campo della cultura durante la cerimonia che si svolgerà martedì 24 novembre alle ore 16 presso il Centro di documentazione europea “Altiero Spinelli”, nella Facoltà di Economia e Commercio della Sapienza Università di Roma, in Via del Castro Laurenziano, 9.

La giuria è composta dalla scrittrice Anna Manna Clementi, presidente fondatrice del Premio, dal prof. Umberto Bernabai, dal giornalista Elia Fiorillo, dall’europeista Angelo Ariemma del Centro “Altiero Spinelli” e dai presidenti di giuria, il poeta Corrado Calabrò per le Eccellenze italiane  e, per la sezione dedicata al racconto della bellezza italiana nell’arte e nel paesaggio “Italia mia”, da Neria De Giovanni, presidente dell’Associazione internazionale dei Critici letterari.

“Ogni anno ‘Europa e Cultura’ intende rivolgere la propria attenzione ad una città italiana – dichiara Manna -. Nell’edizione del 2014 il riconoscimento andò a Venezia, con il pittore Antonio Fiore che fu premiato per il quadro “FuturVenezia”, divenuto il logo di questo premio. Quest’anno, per la sezione “Eccellenze italiane”, la giuria ha scelto di rendere omaggio alla Città di Spoleto, protagonista della scena culturale italiana a livello internazionale”. Il Premio Europa e Cultura va a Sergio Bernardini, Ordinario di Biochimica all’Università Tor Vergata di Roma e Presidente del “Forum Cultura Pace Vita; all’imprenditrice Carla Fendi il Premio “Premio Europa e Cultura 2015 – Una donna per l’Europa del futuro” per il suo impegno culturale di mecenate dedicato alla città di Spoleto con la ricostruzione e il rilancio del Teatro Caio Melisso, nonché per le sue proposte culturali come la performance “Alla ricerca del tempo perduto” presentata dalla Fondazione Fendi al Festival dei due Mondi 2015, giunto quest’anno alla sua 58a edizione. Targa “La memoria per il futuro di Spoleto” a Zefferino Monini, la cui Fondazione ha preservato e rilanciato la memoria di “Casa Menotti”, divenuta polo d’attrazione culturale riconosciuto nel mondo, che ospita il Centro di Documentazione del Festival dei Due Mondi di Spoleto; e targa “Un poeta per un nuovo umanesimo” al poeta e vaticanista abruzzese Mario Narducci, autore di versi dedicati a Monteluco, località umbra dove sorge il Convento di San Francesco, convento abitato dagli eremiti orientali e poi dai francescani. Anche tra i Premi Speciali tre nomi legati alla città del Festival dei due Mondi: la pittrice Stefania Catenacci, la scrittrice e fotografa Maria Cristina Valeri, l’imprenditore Benedetto Zeppadoro.

Per la sezione “Donna e lavoro” 2015, il riconoscimento va alla sindacalista Annamaria Furlan, mentre per la sezione “Italia mia”, riservata agli autori della casa editrice Nemapress, la presidente della giuria De Giovanni nominerà vincitore assoluto Luigi De Mitri per il volume “Il grande mistero dell’arte. Fidia-Michelangelo”. Premio Speciale all’Inno degli italiani nel mondo “Italia Patria mia”, che quest’anno ha visto il suo debutto mondiale all’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires in occasione della Festa della Repubblica Italiana. L’Inno, su musica del M° compositore Luigi Polge, scritto e interpretato dal M° tenore Giuseppe Gambi della Fondazione Pavarotti, riceve il Premio Speciale della giuria “per la rilevanza del messaggio universale – si legge nelle motivazioni – di fratellanza tra i popoli, per il ricordo delle nostre radici nel mondo e per l’omaggio reso a tutti i connazionali all’estero, che con il loro coraggio, sofferenze, orgoglio e conquiste, hanno segnato una pagina fondativa e indelebile della storia del nostro Paese”.           

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