Ronaldo alla Juventus, l’affare del secolo

I numeri del fenomeno portoghese e l’effetto boomerang sulla Serie A

Cristiano Ronaldo è della Juventus. L’ufficialità è arrivata ieri pomeriggio dal Peloponneso, Grecia, nella quiete del resort in costa Navarino dove il fenomeno portoghese ha scelto di passare le vacanze estive assieme ai suoi famigliari. Il presidente Andrea Agnelli ha concluso personalmente quello che, molto probabilmente, passerà alla storia come l’affare del secolo.

Già perché CR7, acronimo dell’azienda Ronaldo, non è solo una macchina da goal ma è soprattutto il testimonial ideale tra milioni di follower sui social e una popolarità che travalica qualsiasi confine continentale. Cristiano Ronaldo è il globetrotter ideale e porterà nuovamente al centro del mondo la Serie A. Per i tifosi non-juventini: Ronaldo è ovunque, nei discorsi da bar, sui social e stampato sui cartelloni pubblicitari.

Il “quarto potere” declinato ai mezzi del nuovo millennio e a quei social che ormai decidono elezioni, brexit, chi affondare e chi, come CR7, elevare a nuovo dio. L’universo dell’asso portoghese è davvero infinito: si va dalle valigie (molti di voi quest’estate partiranno con una valigia sponsorizzata da lui) allo shampoo, dalle app per migliorare la qualità del sonno ai videogiochi, dalle pellicole per telefonini (si avete letto bene) agli strumenti per il fitness.

Diamo i numeri, sì, li diamo, circa 40milioni l’anno di sponsorizzazioni (che sommati ai 30 che gli pagherà l’anno la Juve fanno 70): Nike, MTG, Herbalife, American Tourister, Clear, EA Sports, PanzerGlass, SleepScore, Pestana; più i suoi marchi personali: Cristiano Ronaldo underwear, cristianoronaldo fragrances, CR7 jeans, CR7 footwear, Striker Force e CR7 Gymnasium.

Una galassia infinita e per la Juventus tutta da scoprire. Facciamo un giochino: quante “panda” venderebbe la Fiat in Sud America con il bel faccione di Ronaldo che la guida? Molto semplice: milioni. Questo è solo un esempio della portata del business e delle ricadute positive del giocatore, e alla voce “ricavi”. I social determinano oggi la visibilità e in base a questa le aziende puntano su quel campione o quell’altro: 122milioni di like su Facebook, 134milioni di follower su Instagram e 74 su Twitter, la Juventus – squadra più seguita d’Italia – ne ha “solo” 32milioni (su Facebook).

Insomma la Juventus, oltre ad aver definito l’acquisto del più forte calciatore al mondo, ha comprato un’altra azienda, per Forbes è il terzo sportivo più ricco al mondo dopo il pugile Floyd Mayweather e Leo Messi, un anno fa era primo. Cristiano Ronaldo incassa più di tante squadre di Seria A: è il testimonia perfetto, sorriso, fisico bionico e popolarità infinita. L’uomo da 658 gol in 915 partite sbarcherà a Torino lunedì mattina per le visite mediche di rito e poi presentazione all’Allianz Stadium degna di una Rock Star  e poi immaginiamo un ritorno mediatico per il calcio italiano che ci riporterà ai fasti degli anni ’80 e ’90 quando nel nostro torneo vi giocavano Maradona, Zico, Falcao, Matthäus, Van Basten e poi Ronaldo Luiz Nazario da Lima, Zidane e Kakà: insomma, i migliori.

P.s. mentre scrivo il sito della Juventus è andato in tilt, staranno tutti ordinando la nuova maglia con il numero 7?

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