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Rainews 24 rilancia intervista al sociologo Pira sul matrimonio di Chiara Ferragni e Fedez

Rilanciata anche dal canale all news della Rai l’intervista rilasciata dal sociologo Francesco Pira, docente di comunicazione all’Università degli studi di Messina, al giornalista Antonio Sansonetti sul matrimonio a Noto dell’imprenditrice Chiara Ferragni con in rapper Fedez.

https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2018/08/sic-chiara-ferragni-fenomeno-social-53d0b6b0-1816-45d9-bc22-9ec74073d671.html

Il professor Pira ha parlato Pira del successo della fashion blogger;” L’imprenditrice riesce a personalizzazione i contenuti Chiara Ferragni rappresenta un caso studio per la capacità che ha di sfruttare le dinamiche social. Utilizzare la propria immagine come veicolo di messaggi più o meno palesi, giocando tutto sul meccanismo della fiducia. Lo slogan vincente sui social è : Io mi fido, uno vale uno. Se tu ce l’hai fatta posso farcela anch’io. Nel 2015 è stata oggetto di un caso di studio [1] della Harvard Business School [2]. Non è facile per un’impresa italiana. Lei è riuscita anche in questo. In realtà la strategia è complessa: costruita passo dopo passo. Il messaggio che tutto è facile attira le giovani generazioni degli youtuber e instagramer che sognano guadagni facili.

A Noto molti degli anziani intervistati dalla Rai hanno risposto “Scusate, ma cu è?” sul matrimonio di Chiara Ferragni. Domanda riferita proprio a lei, perché il suo futuro sposo è un rapper e un personaggio televisivo. Mentre la bionda trentunenne, che la rivista Forbes ha definito “l’influencer di moda più importante al mondo”, è personaggio più impalpabile. Eppure la fashion blogger è un caso di successo planetario ed è un marchio che vale decine di milioni di euro. Soldi e successo usando la propria immagine e la propria vita: chi la segue vorrebbe raggiungere lo stesso risultato. “In Sicilia è come nel resto del Paese: genitori e nonni su Facebook, figli e nipoti sul Instagram. Con una cosa che accomuna tutto il Meridione: i social network sono più utilizzati, ed è in crescita anche il fenomento degli haters” –ha concluso il sociologo Pira.