Beatrice Gigli Communication un nuovo modo di comunicare al femminile

Il marketing a sostegno di cause benefiche

Nel secolo XIX alcune donne benestanti trovavano utile riunirsi a rotazione nelle loro dimore per discutere dei propri interessi comuni, nacquero così i primi circoli. Si ascoltava musica e si conversava degli argomenti del giorno, più o meno faceti. Nacque così  nella città di Partenope il “Circolo delle Dame Colte“, aperto a Dame e Cavalieri di “buona creanza” e di cultura, con lo scopo – fra l’altro – di agevolare l’ingresso in società delle socie più giovani, in pratica le relazioni pubbliche ante litteram

Il Circolo delle Dame Colte è stato oggi riproposto da Beatrice Gigli che ha fondato sei anni fa una società di servizi di comunicazione integrata che porta il suo nome, la “Beatrice Gigli Communication”, che si occupa di relazioni pubbliche e istituzionali nonché di eventi di brand di eccellenza del Made in Italy legati alla moda, all’enogastronomia, al cinema e alla cultura. Inoltre si occupa di Media Relations, Partnership, Picking , operando su Milano, Roma, Napoli, Palermo e Parigi.

Comunicare è non solo il suo lavoro, ma la sua passione, quasi una missione, perché negli eventi che organizza e nei social di cui si avvale Beatrice Gigli ci mette il cuore.

«Sto per lanciare il primo brand di gadget e merchandising della mia azienda: il nome è “Circolo delle Dame Colte”. Lo scopo è quello di rafforzare in modo veramente particolare l’identità del marchio aziendale, trasformandolo quasi in un brand, attraverso uno storytelling culturale per raccontare il mio lavoro  –  riferisce Beatrice –  il Circolo delle Dame Colte era un salotto sorto in età napoleonica e fondato da donne, ma erano ammessi anche i cavalieri, il cui obiettivo era quello di dare un notevole contributo al lavoro, alla cultura e alla politica attraverso le relazioni pubbliche, le iniziative e gli eventi». Il Circolo  è lo spunto perfetto per raccontare il  lavoro della  “Beatrice Gigli Communication” che fa tutte queste attività.

Nei suoi lavori Beatrice Gigli associa giornalismo a merchandising. «Il merchandising è un ottimo veicolo per l’immagine pubblica, aziendale o personale che sia, e deve essere di altissima qualità. Basti pensare che il merchandising imperiale è stato inventato da Napoleone che è stato tra i più grandi comunicatori»

Napoleone ha inventato l’opinione pubblica e ha saputo promuovere la sua immagine mentre guidava la Grande Armée, oggetto questo di una ricerca del giornalista Roberto Race che ha portato alla pubblicazione di un libro, nel quale spiega le modalità ed eventi che segnano il primato del generale Bonaparte. Beatrice tra le sue ultime campagne (diverse da quelle del Corso ma non per questo meno impegnative) vi è quella per il lancio del marchio di abbigliamento e accessori di Vittorio Sgarbi.

Chiediamo a Beatrice: perché riportare questa storia sui gadget aziendali ?  : « Perché lavoro molto sul marketing e il merchandising è un ottimo veicolo per l’immagine pubblica, aziendale o personale che sia, e proprio per questo la qualità dei materiali e delle grafiche deve essere alta. 

Gadget, T- shirt, tazze, agende, shopper bag ecc. avranno varie linee tra cui quella con 

le “Dame Colte” e il logo della mia azienda – la nuvoletta del fumetto – sempre presente. Il messaggio che vorrei veicolare è quello che la cultura, il conoscere, il raccontare una storia può cambiarci la prospettiva di vedere le cose enaturalmentel’approccio con il nostro lavoro.

È un valore aggiunto molto importante. I gadget sono promozionali ma ho previsto anche delle“capsule” destinate alla vendita a sostegno di cause benefiche».

Beatrice è una giovane donna manager che predilige i tailleur confezionati su misura per lei da Nelly Marika su cui abbinare gli accessori giusti e una cravatta di E. Marinella, per il quale  brand storico  cura eventi speciali, come la presentazione del prototipo della cravatta istituzionale per la Città Metropolitana di Napoli. Il piano di lavoro di Beatrice è la  diagnosi della domanda per arrivare ad individuare i bisogni dei clienti e a stabilire le azioni per soddisfarli, quindi una full immersion nell’attualità per meglio indirizzare le proprie campagne di marketing al fine diprevenire i desideri dei consumatori aiutando la committenza a seguire le strade giuste e ad agire di conseguenza.

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