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Ricordare il massacro di Sharpeville (1960) nella Giornata Mondiale contro il razzismo 2016

Il Coordinamento Nazionale Docenti per la disciplina dei Diritti Umani,per sensibilizzare gli studenti circa il fenomeno del razzismo, propone in ogni scuola di ordine e grado lunedì 21, Giornata mondiale contro il razzismo, istituita dalla Nazioni Unite in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, alle ore 10, la lettura dell’art. 1 e 2 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani con al termine un flash mob di un minuto eseguito da alcuni rappresentati di classe e d’istituto con il volo di palloncini colorati. Far volare i palloncini richiama il tema della libertà mentre i colori simboleggiano l’uguaglianza. Contro ogni pregiudizio e sostenendo il principio della solidarietà ribadiamo l’importanza di coinvolgere i giovani sempre più sui temi della libertà, della tolleranza e del divieto di discriminazione. Una frase ricorrente di Albert Einstein evidenziava:“Io appartengo all’unica razza che conosco, quella umana.”

Contesto

21 marzo 1960 – In Sudafrica, il massacro di  Sharpeville. La polizia apre il fuoco su un gruppo di dimostranti di colore uccidendone sessantanove e ferendone 180. La manifestazione e’organizzata dal Pan Africanist Congress per protestare contro la cosiddetta  pass law, il decreto governativo che obbligava tutti i cittadini sudafricani neri ad esibire uno speciale permesso se fossero stati fermati in un’area riservata ai bianchi. La notizia del massacro crea un’ulteriore  escalation della tensione fra i neri e il governo bianco. In risposta al diffondersi della protesta, il 30 marzo il governo dichiara la legge marziale. 

 La giornata del 21 marzo 1960 verrà ricordata dall’ONU con l’istituzione della Giornata Internazionale per la fine della discriminazione razziale. 

prof. Romano Pesavento

presidente del Coordinamento Nazionale

Docenti della disciplina dei Diritti Umani