Messaggio del Segretario Generale Ban Ki-moon in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le donne 25 Novembre 2014

Lo SLOGAN per l'eliminazione della violenza contro le donne è: Colora di arancione il tuo quartiere. Intorno alle Nazioni Unite a New York, il Palazzo di Vetro e l’Empire State Building saranno illuminati d’arancione, e molti altri eventi sono previsti nel mondo e sui social media.

La violenza sessuale e di genere costituisce la forma più estrema della globale e sistematica ineguaglianza sperimentata da donne e ragazze, che non conosce confini geografici, socio-economici o culturali. In tutto il mondo, una donna su tre è destinata a subire violenza fisica o sessuale: dallo stupro alla violenza domestica fino ad abusi sul posto di lavoro e bullismo su internet.

Soltanto quest’anno, più di duecento ragazze sono state rapite in Nigeria; abbiamo avuto prova dello stupro e dello sfruttamento sessuale di donne irachene durante il conflitto; due studentesse indiane sono state stuprate, uccise e appese ad un albero; negli Stati Uniti ci sono stati casi di alto profilo di violenza sessuale in squadre sportive e campus universitari.

Donne e ragazze subiscono violenza ovunque, ma tali crimini rimangono spesso impuniti. Occorre porre fine al silenzio. Questo è il motivo per cui la Giornata Internazionale per l’Eliminiazione della Violenza Contro le Donne di quest’anno si concentra su di uno sforzo che parte dal basso per stimolare la sensibilità sull’argomento e che è stato battezzato: Colora di arancione il tuo quartiere. Intorno alle Nazioni Unite a New York, il Palazzo di Vetro e l’Empire State Building saranno illuminati d’arancione, e molti altri eventi sono previsti nel mondo e sui social media.

Tutti abbiamo la responsabilità di prevenire ed eliminare la violenza contro donne e ragazze, confrontando innanzitutto la cultura della discriminazione che porta all’impunità. Dobbiamo porre fine agli stereotipi sessuali negativi, introdurre leggi che prevengano la discriminazione e lo sfruttamento e opporci a qualunque forma di abuso. Dobbiamo condannare tutti gli atti di violenza, creare condizioni d’uguaglianza sul posto di lavoro e in casa per cambiare la vita quotidiana di donne e ragazze.

Un tempo, i diritti delle donne erano considerati affare esclusivo delle donne; ora sempre più uomini e ragazzi prendono parte a questa battaglia a pieno titolo. Due mesi fa, ho lanciato la campagna HeForShe, un movimento di solidarietà globale per l’uguaglianza di genere che vuole portare una metà dell’umanità in aiuto dell’altra, per il bene di tutti.

Tutti abbiamo un ruolo da svolgere, e vi chiedo di giocare il vostro. Se restiamo uniti nelle case, nelle comunità, nei paesi e nel mondo, possiamo sfidare discriminazione e impunità ed eliminare le idee e le tradizioni che incoraggiano, ignorano o tollerano quella disgrazia globale che rappresenta la violenza contro donne e ragazze.

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