L’olio come un farmaco, ecco il nuovo studio sui benefici terapeutici per le malattie cronico-degenerative

A capo del team che monitora farmaco derivato dall’extravergine la professoressa Annalisa Noce

Olio e salute: un tradizionale pilastro della dieta mediterranea che sempre di più nuovi studi scientifici avvalorano, numeri alla mano. Ora c’è un salto in avanti e arriva da un ulteriore studio, attualmente in corso e condotto dal team coordinato dalla professoressa Annalisa Noce presso il policlinico Tor Vergata, che sta valutando gli effetti della combinazione della dieta Mediterranea con l’assunzione di un alimento a fini medici (un farmaco derivato dell’olio di oliva) in una popolazione di pazienti affetti da sindrome metabolica. 

“I dati preliminari mettono in luce l’effetto benefico dell’alimento a fini medici speciali e l’assenza di effetti collaterali. Tali dati sono supportati dal trend di riduzione del colesterolo totale, del colesterolo low densitylipoprotein (LDL) e dei trigliceridi, da una riduzione significativa della proteina C-reattiva (PCR) e della velocità di eritrosedimentazione (VES), entrambi indici infiammatori, e  da una riduzione significativa del peso corporeo”. Lo ha spiegato la coordinatrice professoressa Noce in occasione di un evento dedicato all’olio extravergine EVO che si è svolto al MAXXI di Roma. 

La sindrome metabolica (detta anche sindrome da insulinoresistenza) viene considerata all’origine di tantissime patologie: dalle malattie cardiovascolari, al diabete, alle infiammazioni e chi ne soffre risulterebbe maggiormente esposto, come recenti studi dimostrano, all’insorgenza dei tumori. Grande circonferenza vita (dovuta al grasso addominale in eccesso), ipertensione arteriosa, alterata glicemia plasmatica a digiuno (FPG) o insulino-resistenza e dislipidemia i chiari segnali. 

“La dieta mediterranea- aggiunge- è riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO dal 2010 ed è il modello nutrizionale, ormai diffuso su scala mondiale, tipico di tutto il bacino mediterraneo, a cui sono stati riconosciuti numerosi effetti salutistici. Nello specifico, la dieta Mediterranea è caratterizzata dall’abbondante consumo di alimenti di origine vegetale, quali frutta e verdura fresca e di stagione, legumi e cereali integrali, dal moderato consumo di pesce e carni bianche e dall’utilizzo di olio EVO come principale fonte di grassi vegetali. L’olio EVO- ha dichiarato ancora l’esperta- rappresenta pertanto uno degli alimenti cardine della dieta Mediterranea ed è ricco in composti naturali bioattivi dalle innumerevoli proprietà benefiche. Infatti, oltre a contenere acidi grassi mono-insaturi, è noto per il suo contenuto in CMP, a cui sono ascrivibili le sue proprietà salutistiche. Tra questi si annoverano il tirosolo, l’idrossitirosolo, l’oleuropeina, l’oleacina e l’oleocantale dalle importanti proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie”, conclude la professoressa.

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