Sardegna. Alessandra Todde la prima governatrice donna

Alessandra Todde, è la nuova governatrice, prima donna presidente della Sardegna. 55 anni compiuti il 6 febbraio scorso, durante la campagna elettorale. Nata a Nuoro, due lauree compresa quella di ingegnere. Ha lavorato all’estero negli Stati Uniti, Spagna, Inghilterra, Francia, Olanda. Nel 2018 è rientrata in Italia.

Imprenditrice e manager si è guadagnata la nomina tra le “Inspiring Fiftyitaliane”, le cinquanta donne italiane considerate più influenti nel mondo della tecnologia. Si occupa di energia e finanza parla quattro lingue, compreso il sardo, come ci tiene a precisare: nel 2018 è rientrata stabilmente in Italia.

E’ stata fondatrice e ceo di Energeya, acquisita da Fis Global nel 2015. Nella sua carriera anche l’impiego come senior advisor energy markets in Fis Global, di Sales Director South & Eastern Europe in Sungard e di Client Relationship Manager Sud Europa in Nexant (precedentemente Excelergy). Poi un’altra esperienza manageriale come amministratrice delegata di Olidata dal 13 luglio 2018 al 19 aprile 2019.

Politica

Nel 2021 viene nominata da Giuseppe Conte vice presidente dei Pentastellati, incarico lasciato durante l’annuncio della candidatura a prima presidente donna della Regione Sardegna.

Sconfitta alle elezioni europee come capolista del M5s, nel secondo Governo Conte viene nominata  vice ministra allo Sviluppo economico, ruolo confermato dalla presidenza Draghi. Nei tre anni di governo ha avuto le deleghe alla gestione delle crisi industriali. Nel novembre 2022 rientra a Nuoro per le regionali della Sardegna con il progetto di riunificare lo schieramento di centrosinistra con il progetto sperimentale del cosiddetto “campo largo” con l’alleanza tra Movimento Cinque stelle, Partito democratico e le altre formazioni politiche. E da allora una campagna elettorale con tante polemiche per quella che gli avversari hanno definito una investitura dall’alto.

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