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Un “format” vincente

Si è svolto a Palermo il 30 novembre, presso l’Istituto Padre Messina, l’incontro tra eletti ed elettori, organizzato dal Movimento Politico per L’unità del Movimento dei Focolari.

Come si legge anche sul sito del movimento politico dell’unità: “Sono trascorsi quasi due anni dalle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Il 4 gennaio 2019, abbiamo fatto insieme un primo incontro di verifica del “Patto Politico Partecipativo” sottoscritto a Palermo il 27 febbraio 2018, con quei candidati che sono stati eletti, vale a dire il Sen. Steni Di Piazza e l’On. Giorgio Trizzino.

“Il Patto Politico Partecipativo, è un impegno concreto che lega, con reciproca responsabilità, il corpo elettorale e i suoi rappresentanti eletti, in un rapporto continuo di verifica e di confronto, fondamento di un’autentica democrazia ascendente. In base ad esso, gli eletti si sono impegnati a … “favorire la partecipazione dei cittadini alla vita politica del Paese… “ , ad “aggiornare l’agenda politica interpellando direttamente sui singoli temi i cittadini…” gli elettori si sono impegnati a “ricercare il dialogo con gli eletti…”, a “offrire il proprio contributo – sia individualmente che associativamente – di stimolo, di collaborazione e di critica costruttiva…”, a “partecipare alla vita democratica, anche quando al Governo è impegnata la coalizione per la quale non si è votato”. Riteniamo adesso maturo il tempo per un ulteriore momento di verifica al quale, oltre ai Parlamentari Di Piazza e Trizzino, abbiamo invitato anche quei candidati firmatari del Patto, quantunque non eletti. In tal senso hanno assicurato la loro presenza Teresa Piccione, Nadia Spallitta, Maria La Bianca e Mario Cicero.

L’incontro si è svolto in un clima di dialogo, non sono mancati momenti dai toni un po’ duri, ma è pur sempre un incontro di confronto, la gestione basata proprio sul desiderio reale di ascolto e partecipazione, ha fatto si che i toni non diventassero duri, o “irrispettosi”.

Il sottosegretario al lavoro Steni Di Piazza, oltre a raccontare questo periodo, in cui si è trovato all’interno del mondo politico, e quindi lo scontrarsi con una realtà a volte non lineare, ha sempre cercato di portare avanti i valori che l’etica politica dovrebbe avere. Interessante la similitudine con il calcio, di cui il senatore Di Piazza sembra essere amante, dove descrive in modo lucido l’essere oggi in politica con visione ed attenzione alle relazioni. Il suo parallelismo tra il restare in campo per avere la possibilità di segnare, e il restare in politica per avere la possibilità di cambiare le cose. Sicuramente non tutto è semplice, ma grazie al sostegno ed alle costanti verifiche insieme ai propri elettori, in un format creato dal Movimento politico dell’unità, le cose sembrano essere più fluide, e sicuramente più trasparenti.

L’ onorevole  Trizzino percorre attraverso una sincera e lineare autocritica, ed autocritica di alcune azioni del movimento 5 stelle, il suo percorso all’interno delle istituzioni, ne esce una sincera e profonda analisi aperta ad un miglioramento.

Tra gli interventi del pubblico presente in sala, particolare attenzione alla situazione economico-lavorativa viene da un imprenditore Palermitano, che dopo aver raccontato la storia positiva della propria azienda, evidenzia e chiede con forza un maggiore coinvolgimento degli imprenditori nel “percorso” di rinascita economica dell’Italia.  

La presenza all’interno dell’evento di rappresentanti di altre forze politiche, e soprattutto dei cittadini-elettori, crea un modello comunicazionale nuovo, una sorta di riscoperta della “polis”, non tanto come forma di governo ma come isonomia, e quindi dove tutti i cittadini liberi sono sottoposti alle stesse norme di diritto. 

L’intervento di Teresa Piccione, componente dell’assemblea nazionale del PD, anch’essa proponendo una lucida analisi della situazione del PD oggi, sembra evidenziare la volontà di percorrere strade di condivisione e di compartecipazione, sia con le altre forze politiche, sia aumentando le sinergie con i propri elettori, ma anche cercando di tenere in giuste considerazioni le critiche che emergono dagli elettori non propri.

La lucida e lineare moderazione del presidente del mppu Italia, Silvio Minetti, riporta ad una sempre maggiore responsabilità, evidenzia, in modo semplice ma efficace, che il ruolo della politica non è solo quello di gestione del presente, ma anche quello di una visione futura, una sorta di “contenitore” dove far convergere sia i malumori, a cui dare una risposta, sia le nuove idee a cui dare una continuità, il rapporto con le persone deve essere sempre sincero e accogliente, e sempre finalizzato al bene comune.

Questo modello sembra avere in sé la forza per mettere insieme, attraverso il dialogo e l’ascolto partecipato, idee e persone, politici e non, che vogliano spendersi per il bene comune.